Reggio, Scirubetta e il gusto della solidarietà pro Hospice - FOTO

Un’intera giornata promossa dall’Apar dedicata all’Hospice di Reggio Calabria

Incredibile successo giorno 18 settembre per “Scirubetta per l’Hospice, Il gusto della solidarietà”, una giornata intera dedicata all’Hospice e alla città all’interno del villaggio “Scirubetta” che ha coinvolto associazioni, istituzioni e realtà territoriali organizzata e promossa dall’Apar, dalla reti di associazioni pro-Hospice e dal direttore operativo della giornata Monorchio Bruno, il quale mosso da un “sogno” ha anche contribuito attivamente con le associazioni “Arte Musica e Parole” del presidente Paolo De Stefano e “Retesociale” dello stesso Bruno a gestire per la giornata lo stand per la vendita delle t-shirt ufficiali come rappresentanti delle varie associazioni che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione pro-Hospice. L’Apar e il suo presidente Angelo Musolino, sin da subito si sono mostrati vicini alla causa hospice e con l’aiuto delle varie associazioni, hanno accettato la scommessa di offrire per la giornata del 18 Settembre l’intero villaggio “Scirubetta”, che nei giorni precedenti dal 14 al 17 aveva ospitato importanti eventi e maestri dell’arte della pasticceria, della gelateria e per quest’anno anche gourmet, dimostrandosi solidali alla causa e presentando il tutto come una giornata in cui Scirubetta e Reggio mostravano vicinanza e solidarietà all’importante struttura.

La giornata presentata da tempo a stampa e giornali sin da subito ha mostrato peculiarità e particolarità non solo per il tentativo di mostrare una città compatta e unita per la causa ma anche per le originali iniziative ed eventi in programma che hanno suscitato interesse e attesa tra il pubblico.


Lo slogan che ha animato la Kermesse e il “sogno” delle realtà associative infatti era “Uniti si vince e si va lontano”, anche storico slogan dell’ex presidente della Reggina Domenico Praticò, e originale sicuramente è stata l’idea dei maestri gelatieri di offrire l’intero incasso delle coppette del gelato di Scirubetta, vendute nella giornata, all’Hospice e alla raccolta fondi unendo il devoluto alla già avviata iniziativa delle t-shirt.

Il risultato in termini di numeri di partecipazione e interesse è stato grandissimo, molti cittadini hanno gradito l’iniziativa e hanno animato il villaggio per tutta la giornata, dove a titolo gratuito tantissimi artisti reggini si sono alternati fino a tarda notte in una bellissima maratona di arte, gusto e solidarietà. Durante tutta la giornata sono stati allestiti stand di associazioni e realtà vicini al tema, a cui vanno i ringraziamenti degli organizzatori per la disponibilità, ovvero: 2 stand pro-Hospice, uno stand Adspem per la donazione del sangue, due dei stand maestri gelatieri, due stand per animazione bambini a cura delle associazioni “Pagliacci clandestini”, “il cerchio magico” e “lelefante”, uno stand degustazione prodotti dolciari a cura ass. Erythra, uno stand artistico a cura dell’Accademia delle belle Arti e uno stand con esposizione vespe a cura Vespa Club e nel pomeriggio si è avuto anche il raduno delle auto d’epoca e Ferrari a cura della “Scuderia rosso corsa 150” e della “scuderia Ferrari club Reggio Calabria”. La giornata è stata suddivisa su due momenti. Il primo si è svolto durante la mattina dalle 9:30 (orario di apertura del villaggio) alle 12:30dove protagonisti e pubblico oltre i passanti sono stati gli alunni dell’istituto Panella Vallauri della dirigente dott.ssa Anna Nucera, molto sensibile al tema, che hanno potuto visitare gli stand che dalla mattina hanno animato il villaggio e assistere alle esibizioni: del  complesso bandistico “Archi Religione e Patria” del maestro Bruno Polimeni, dei numeri e dei giochi animati degli operatori dell’associazione “il cerchio magico” e del giovane artista e cantante reggino Fabio Firriolo. Dalle 17 circa invece è iniziata la seconda parte della maratona artistica pro-Hospice con un susseguirsi di emozioni tra ospiti e stand e iniziando con le esibizione degli artisti: Claudia Scala, Antonino Minniti, Fanny Neri, Noemi Saccà, Giovanna Liconti, Francesca Presto, Jennyfer. A seguire si è avuto un’interessante e coinvolgente lezione di “GymMpx Posture corrette” a cura di Angelita Racco, che ha preceduto le esibizione di cabaret a cura di Pasquale Caprì e Benvenuto Marra e degli “Aldo al quadrato”.

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Ad anticipare gli spettacoli di chiusura, ci sono stati i balli e l’animazione per la platea prima a cura delle ass. “Pretty Woman” e “Nonni Sprint” e subito dopo passando al tradizionale attraverso la coinvolgente esibizione del gruppo folk “i Peddaroti”, il tutto mentre il pubblico assisteva entusiasmato e i più piccoli giocavano tra le varie attrazioni ed esibizioni delle associazioni “il cerchio magico”, “lelefante” e i “pagliacci clandestini”. Il clou della giornata arriva con lo Spettacolo di chiusura presentato da Gigi Miseferi e Mariangela Zaccurri, dove tra una gag e l’altra del noto showman reggino, si sono alternate:

-esibizioni delle scuole di ballo “Lion Dance”, “Reggio Tango RC ASD” e “Asd Revolution Ballet”;

-Esibizioni degli artisti: Cresh, Paolo Calabrò, Mariangela Kaori, Alex Caminiti, Luisa Campisi, Domenico Panetta, Sibiana Aliu;  iltutto dopo però aver avuto il GRAZIE  e i saluti del dott. Trapani Lombardo, direttore delle struttura, che commosso ha ringraziato tutto il pubblico, gli artisti e le associazioni partecipanti e organizzatrici. A conclusione della kermesse vi è stato il coinvolgente Concerto degli “Interno1” e in chiusura balli ed animazione con danze caraibiche a cura dello staff “Kizombadello stretto”.

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La giornata è stata patrocinata come evento dal Comune di Reggio Calabria e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e ha visto la maniacale e attenta cura dei dettagli da parte dell’Apar, ente promotore, delle reti di associazioni e del direttore operativo Bruno Monorchio e del direttore artistico Gigi Miseferi. Una lotta condotta con il sorriso, senza polemiche, con la celebrazione della vita, dell’arte e dell’impegno sociale.

Una Woodstock tutta reggina partecipatissima, animata dalla ferma volontà di dimostrare che le Cure Palliative a Reggio ci sono, funzionano bene e l’intera città si appella a tutte le Istituzioni ed al loro senso di responsabilità perché tutelino un bene ed un diritto dell’intera comunità, nonchè tutti gli operatori che ne hanno finora garantito l’eccellenza. La città unita ha risposto positivamente all’invito degli organizzatori, che ringraziano tutte le componenti attive e produttive partecipanti, il seme di speranza è stato piantato, il sogno è divenuto realtà, forse da questa base e da questa giornata, direi quasi storica, si può fondare un futuro e una speranza quella dove Reggio mostri e dimostri che: UNITI SI VINCE!

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