Scuola di San Sperato chiusa a Reggio, i genitori: "Pronti a diffidare il Comune"

"Siamo stanchi di essere presi in giro, abbiamo ricevuto solo promesse, adesso basta, il tempo è scaduto"

Ristobottega

«Siamo stanchi di essere presi in giro, abbiamo ricevuto solo promesse, adesso basta, il tempo è scaduto». L’appello esasperato era partito la scorsa settimana da un gruppo di genitori della scuola dell’infanzia ed elementare di San Sperato, a Reggio Calabria, i cui lavori per i nuovi locali sono stati ultimati da tempo. Dopo giorni di silenzio adesso i genitori si dicono pronti a diffidare il Comune di Reggio per la mancata consegna della scuola nuova di San Sperato.

«Per questi motivi – spiegano – due classi sono state costrette a trasferirsi a Cannavó, in locali inadeguati a garantire il diritto studio dei bambini».


I genitori si dicono pronti a manifestare contro l’amministrazione. «Contrariamente a quanto era stato annunciato nei mesi precedenti, persino l’ultima volta in data 1 ottobre dai rappresentanti del comune (consegna dei locali entro 10 giorni), la nuova struttura destinata ad ospitare la Scuola Primaria di San Sperato non è ancora nella disponibilità dell’Istituzione Scolastica

Il decreto del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “San Sperato Cardeto” «considerato il protrarsi delle procedure amministrative per consentire i trasferimento degli alunni della scuola primaria di San Sperato al nuovo edificio» – stabilisce che – a decorrere da 19 ottobre le classi II e III della primaria dovranno essere spostate nell’istituto di via Cannavò Riparo.

Tra l’altro la dirigente precisa di essere ancora in attesa di un riscontro da parte del Comune per il trasporto scolastico, in assenza del quale dovranno provvedere i genitori .