Reggio, 'seconda vita' per le statue di Rabarama. Presto il restauro

E' già tempo di proiettarsi al 2020 per Reggio. Non solo la nuova installazione dell'artista Tresoldi, ma anche il restauro delle statue di Rabarama

Il Lungomare di Reggio Calabria si prepara ad un deciso restyling tra opere nuove e restauro di quelle esistenti. Appena terminata l’estate 2019, è già tempo di proiettarsi al 2020.

Come anticipato da CityNow, nel mese di febbraio partirà il cantiere che vedrà l’installazione dell’opera da parte del quotato artista Edoardo Tresoldi.

Sempre in vista della prossima estate, grazie al supporto dello stesso fondo di sviluppo (vale a dire i Patti per il Sud) l’amministrazione comunale secondo quantoraccolto da CityNow provvederà al restauro delle statue di Rabarama. 

Si tratta di un restauro quantomai provvidenziale, considerato che le statue (per gli agenti atmosferici ma anche per l’inciviltà di qualche reggino e turista, vogliosi di contatti troppo ravvicinati) mostrano in modo evidente il bisogno di un ‘lifting’.

LE STATUE DI RABARAMA

Un piccolo riassunto sulla storia delle statue, installate sul Lungomare reggino nel 2007 dall’allora amministrazione di centrodestra.

Si tratta di tre opere della scultrice romana Rabarama: Trans-lettera (bronzo dipinto di bianco e nero dell’anno 2000), Labirintite (bronzo dipinto di bianco e verde dell’anno 2000) e Co-stell-azione (alluminio dipinto di bianco e bordeaux dell’anno 2002).

Rabarama è il nome d’arte della pittrice e scultrice, di fama internazionale, Paola Epifani che nell’agosto del 2007 si presenta ai reggini con la mostra personale “Identità” esponendo oltre 70 opere a Villa Zerbi e sul lungomare di Reggio.

Le tre stupende creazioni vengono acquistate dal Comune di Reggio Calabria e da quel tempo fanno bella mostra sul più bel chilometro d’Italia.

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