A Reggio e Siderno il progetto Erasmus ‘Michelangelo’


Approdano a Reggio Calabria e Siderno le delegazioni greche e portoghesi del progetto Erasmus+ “Michelangelo: Ensuring School Success and Reducing Early School Leaving through Fine Arts”. Il Liceo Artistico “Preti/Frangipane” di Reggio Calabria, diretto dall’avv. Albino Barresi, ospita dal 3 dicembre al 07 dicembre, il meeting iniziale dei partner coinvolti nel consorzio: il Comune di Elefsina (GR), il 3° Ginnasio di Elefsina (GR), l’Associazione Athens Makerspace (GR), il Município de Barcelos (PT), l’Agrupamento de Escolas de Barcelos (PT), l’Associação Intercultural Amigos da Mobilidade (PT) e, per l’Italia, oltre allo stesso Liceo Artistico “Preti/Frangipane”, il Comune di Siderno e l’Associazione Darsàna Teranga.

Il Progetto, ideato e redatto dal reggino Massimiliano Strati, è un partenariato strategico – scambio di buone prassi, focalizzato sul tema della dispersione scolastica e dell’abbandono precoce dei percorsi di istruzione e formazione, che costituiscono un serio problema in molti paesi dell’UE. L’abbandono scolastico rappresenta un fattore che concorre a determinare l’esclusione sociale, in quanto coloro che abbandonano prematuramente la scuola  rischiano maggiormente la disoccupazione; la conseguenza è un aumento di costi socio-economici, tanto a livello individuale, tanto a livello collettivo. La dispersione è un fenomeno complesso, le cui cause possono essere sia interne al soggetto, quanto esterne, pertanto riconducibili all’ambiente sociale: culturale, familiare o economico. Altre cause possono identificarsi con il contesto socio culturale della famiglia, l’attività pedagogica degli insegnanti, il disadattamento personale.

Obiettivo prioritario dell’Unione Europea, nell’ambito della Strategia Europea per la crescita Europa 2020, nel campo dell’istruzione, è, pertanto, quello di arrivare ad un tasso di abbandono scolastico al di sotto del 10% entro il 2020.

Il progetto Michelangelo cercherà di affrontare i suddetti fenomeni nei paesi partner (Grecia, Italia e Portogallo) e di ricercare e mettere in campo best practices per lo sviluppo di politiche e misure a contrasto, utilizzando l’Arte in ogni sua declinazione, come strumento che permette un maggiore coinvolgimento nel processo educativo e formativo degli alunni.