Reggio: tributi non più al massimo, ma ci sarà una riduzione del saldo Tari?

Le risposte dell'assessore Irene Calabrò alle domande relative al pagamento della Tari. Nel 2020, afferma, non sarà possibile ritoccare la tariffa.

Pagamento della Tari a Reggio Calabria. L’assessore Irene Calabrò ci va cauta sull’argomento. Vuole essere chiara e trasparente su un argomento caldo che investe l’intera cittadinanza.

I CITTADINI DEVONO ESSERE MESSI AL CORRENTE

“È giusto che i cittadini siano messi al corrente sull’attività anche dal punto di vista burocratico dell’amministrazione, e fino a che punto l’indirizzo politico può essere recepito dagli uffici. Il ciclo di fatturazione di competenza e riscossione della Tari deve essere concluso entro l’anno. Noi abbiamo inviato l’acconto ed applicheremo con la fatturazione a saldo lo sconto previsto dalla delibera Arera che dispone una riduzione percentuale per tutte quelle attività che hanno subito restrizione durante l’epidemia”.

NEL 2020 NON SARA’ POSSIBILE RITOCCARE LA TARIFFA

“Nel 2020, l’anno in corso, non sarà possibile ritoccare la tariffa ma si è rimodulato in giunta la programmazione dei fondi Poc metro con misure di sostegno a famiglie e imprese. Ciò significa che ci saranno misure di sostegno con fondi esterni, e quindi europei. Il saldo arriverà quindi in forma ridotta, ma i termini ancora non sono chiari e vanno di pari passo con le decisioni governative e al Dpcm appena pubblicato, e se prevederà elasticità ai Comuni per riscuotere le tasse. Certo è che il ciclo di fatturazione deve concludersi in due anni”.

Ma dire Tributi, non significa soltanto Tari, anche se la tassa sui rifiuti è la più odiata dai reggini per via delle continue crisi a cui il settore è costretto ormai da decenni.

Tutte le tariffe, per via della crisi pandemica, sono state sospese per 11 mesi. La Calabrò conferma che sta per arrivare nelle case dei reggini anche la fatturazione dell’idrico, che però è un canone e, rispetto alla Tari che è un tributo, permette maggiore flessibilità.

QUANDO LE PRIME NOVITA’ POSITIVE?

“Potremo avere delle novità positive magari utilizzando risorse esterne per coprire una parte del canone e avere una riduzione del servizio idrico integrato. Per quanto riguarda la Tosap rimane la gratuità consentita dal Governo per l’occupazione suolo. Ma anche altri canoni erano stati sospesi. Il Comune non sarà con il fucile spianato, e non lo è mai stato anche se la lentezza della riscossione è un male atavico del nostro Comune. È ovvio che si dovrà riordinare il sistema delle rateizzazioni dando ad ognuno la possibilità di mettersi a norma e al Comune di avere una garanzia di flusso”.