Reggio ultima nella classifica Sole 24 Ore, Falduto: ‘Dati impietosi ma la città può rinascere’
"Reggio può rinascere, è già successo. Perché quando c’è amore, competenza, responsabilità, la città risponde. Quando si governa per la città, Reggio fiorisce. Quando si governa per apparire, Reggio scompare", le parole dell'imprenditore reggino
02 Dicembre 2025 - 11:23 | Redazione

“I dati del Sole 24 Ore fanno male. Reggio Calabria è ultima in Italia per qualità della vita: ultima nei servizi, ultima nel lavoro, ultima nell’ambiente, ultima nelle opportunità per i giovani, ultima nella capacità amministrativa.
Ma c’è un passaggio, nell’analisi del Sole 24 Ore, che pesa più di tutto: il quotidiano ricorda che l’unico vero periodo di risalita per Reggio risale agli anni ’90. E quegli anni hanno un nome preciso: la Primavera di Reggio Calabria, dal 1993 al 1997. L’unico momento in cui la città ha camminato davvero”.
Cosi l’imprenditore ed ex assessore comunale Pino Falduto commenta attraverso un post sui social la classifica del Sole 24 Ore.
Prosegue Falduto.
“Dopo quella stagione si è perso tutto. Finita la Primavera, Reggio è stata trascinata in un declino fatto di spettacolini, piazzette rifatte a ripetizione, inaugurazioni inutili, estetica senza visione. E la cosa più assurda è che non si è riusciti neanche a fare bene quelle sciocchezze. Mentre si inseguivano foto, eventi, microfoni e apparenze, la città perdeva tutto ciò che conta: popolazione, servizi, lavoro, dignità, infrastrutture.
Oggi il risultato è scritto nero su bianco: Reggio è ultima. Ultima davvero.
In quell’epoca, non si parlava di eventi. Non si discuteva di apparenze. Non si rifacevano piazzette senza senso. Qui si parlava di acqua, strade, trasporti, bilanci, legalità, servizi essenziali, futuro. Qui c’era la responsabilità, quella vera, quella che pesa sulle spalle. Ed è per questo che Reggio si rialzò. Perché la città era trattata come una cosa seria, non come un palcoscenico”.
L’imprenditore reggino conclude la sua considerazione con un pizzico di speranza, rivolto al futuro.
“I dati del Sole 24 Ore parlano con una chiarezza spaventosa: quando si governa pensando alle sciocchezze, la città muore. Quando si governa come se la città fosse uno spettacolo, il conto arriva. E oggi è arrivato.
Ma c’è un’altra verità: Reggio può rinascere. Perché è già successo. Perché quando c’è amore, competenza, responsabilità, la città risponde. Quando si governa per la città, Reggio fiorisce. Quando si governa per apparire, Reggio scompare. Io so da che parte stare. E non ho mai smesso”, le parole di Falduto.
