Reginaldo: 'Voglio portare la Reggina in serie A. Ronaldo il mio idolo'

"Quando finisce ogni gara, non vedo l'ora di andare sotto la Curva Sud"

Continuano le chiacchierate in video chiamata. Il reggino Alfredo Pedullà ne ha realizzate due molto interessanti con il DS Taibi ed il mister Toscano, ora è toccato al brasiliano Reginaldo. Queste le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante amaranto e riportate dal sito ufficiale del giornalista: “Vivendo nelle favelas, ad una certa età mi è stato chiesto cosa avrei voluto fare da grande. Avevo già una certa età per poter fare cose poco belle, ma ho detto che io avrei voluto giocare a calcio e, dopo 3 anni, sono venuto in Italia.La prima volta che sono andato via di casa avevo 13 anni. Dovevo andare a Rio de Janeiro: mia madre non voleva, mio padre mi ha chiesto cosa volessi fare. Io risposi che volevo giocare a calcio e vivevo per il calcio, così mi ha portato a firmare. Lui mi vedeva giocare per strada tutto il giorno.

Ronaldo il fenomeno per me è il più forte brasiliano di sempre. Mi ha fatto venire voglia di venire a giocare in Europa ed in Italia, dove giocavano calciatori fortissimi come Cannavaro, Nesta, Maldini e Cafù.

Sto bene qui a Reggio. Mi hanno sempre trattato come un ragazzo d’oro. Vorrei portare la Reggina dove merita, perché una squadra come questa merita di stare in Serie A. Quest’anno faccio 37 anni, vorrei arrivare in Serie A con la Reggina. Giocare fino a 40 anni? Fino a che il fisico regge gioco. Sognavo di finire questo campionato senza perdere una partita. Quando abbiamo perso sono stato malissimo. Ho un rapporto bellissimo con i tifosi, quando finisce la partita, qualsiasi sia il risultato, non vedo l’ora di andare sotto la curva”.