Regionali Calabria, da Milano la novità che allontana Spirlì e la Lega ?

Candidato del centrodestra in Calabria, il tavolo tecnico sembra allontanarsi. Spirlì spera, la Lega però guarda a Milano

Lavori in corso. Per la rabbia (a voler utilizzare un eufemismo) di Giorgia Meloni, il tavolo tecnico del centrodestra utile per decidere i nomi da proporre alle prossime amministrative slitta a data da destinarsi. Come riportato su queste pagine, nelle scorse settimane c’era stato un acceleramento delle trattative. Sembrava che il tavolo potesse tenersi a breve, entro il mese di aprile, adesso invece si registra una nuova frenata.

Ritardi (o strategie?), la Calabria aspetta

Le condizioni di salute non ottimale di Silvio Berlusconi -che seppur rappresentato sempre più spesso da Tajani detiene ancora un peso specifico rilevante- abbinate alle emergenze e alla programmazione in vista dell’estate che il Governo (e quindi anche Lega e Forza Italia) si trova a dover affrontare, hanno fatto nuovamente ritardare l’incontro tra i partiti di centrodestra.

Da considerare anche il rinvio delle votazioni al prossimo ottobre: la clessidra piena di conseguenza fa svuotare le preoccupazioni dei leader, Meloni esclusa. L’irritazione di Fratelli d’Italia, peraltro unica forza politica di centrodestra all’opposizione, prosegue e aumenta con il passare delle settimane, ma gli alleati di coalizione non sembrano farsene un cruccio. Anzi, qualcuno parla di una voluta strategia per rosolare a fuoco lento la leader di Fdi…

Quando si terrà dunque il tavolo dal quale uscirà (tra gli altri) il nome del candidato di centrodestra alle regionali calabresi? Nemmeno i boomakers sembrano volersi sbilanciare. I più ottimisti assicurano a maggio, chi invece conosce bene le manovre, i tira e molla e le strategie classiche della politica, sussurra addirittura in piena estate.  Di sicuro rimane che con le principali città italiane che si recheranno alle urne,Milano, Roma e Napoli su tutte, la Calabria sarà (purtroppo) una pedina secondaria dello scacchiere relativo alle amministrative.

Milano punta sull’usato sicuro?

Albertini MILANO

La novità più importante in ottica amministrative del centrodestra (e indirettamente anche per le regionali calabresi…) arriva da Milano.

“Mi ha fatto molto piacere aver risentito al telefono dopo tanto tempo una persona di valore come Gabriele Albertini e di aver discusso della Milano del futuro, di quartieri, sviluppo, crescita, Olimpiadi. Su molti temi abbiamo parlato la stessa lingua“, parole e musica di Matteo Salvini.

Il leader della Lega ammicca all’usato sicuro, si tratterebbe peraltro di un cavallo di ritorno per il già sindaco di Milano.

Il diretto interessato, contattato da Fanpage.it, non ha confermato ne smentito. “Preferisco ascoltare e leggere altri sul tema”, ha dichiarato Albertini  ai microfoni di FanPage.it, anche se i sondaggi lo accrediterebbero come un serio competitor per il sindaco uscente del centrosinistra Beppe Sala. Da capire se il pressing del centrodestra nei confronti di Albertini si intensificherà e soprattutto se andrà in porto. Nei mesi scorsi, stuzzicato sull’argomento Albertini aveva candidamente ammesso di ‘sentirsi anziano’ per un impegno così faticoso.

Se Sparta piange, Atene non ride. I ritardi del centrodestra per il candidato milanese infatti fanno il paio con il caos che da tempo orbita sui cieli di Roma. Rimangono in campo i nomi di Guido Bertolaso e Andrea Abodi, più una sfilza infinita (a cadenza quasi quotidiana) di nomi nuovi e possibili outsider. Cosa c’entrano Milano e Roma con le regionali calabresi? Molto, complici i pezzi del puzzle che nell’ormai celeberrimo tavolo di coalizione si comporranno proprio a partire dalle due principali città italiane, sino ad arrivare alla Calabria.

Spirlì ci prova… la Lega anche

Con la Lega vogliosa di mettere gli artigli sul candidato sindaco di Milano e Forza Italia sempre in vantaggio per aggiudicarsi il candidato nella Capitale, rimangono le altre caselle da riempire, Calabria compresa. Al momento nulla di nuovo sotto il sole delle regionali: Forza Italia ha indicato (sino ad oggi solo a sè stessa…) Roberto Occhiuto, gli alleati ancora non si sono espressi ma certamente non faranno salti di gioia, anzi con ogni probabilità chiederanno profili alternativi al partito di Silvio Berlusconi, quello che al momento detiene la titolarità di scegliere il candidato Governatore.

E Spirlì? Il presidente f.f. a parole si smarca e assicura di volersi concentrare soltanto sul presente , nei fatti però sembra farci più di un pensierino. La Lega prova a capire se esistono fessure nelle quali inserirsi, senza però forzare la mano, per svariate ragioni. La prima è legata alla titolarità che attualmente spetta a Forza Italia, la seconda all’assoluta indisponibilità degli alleati di dare vita ad un Spirlì 2.0. L’ultima legata alla poltrona di candidato sindaco di Milano, quella che fa più gola a Matteo Salvini.