Covid, la Calabria cambia colore. Ma la zona gialla non è un 'liberi tutti'

Spostamenti permessi tra regioni dello stesso colore. Si passa in zona gialla ma tante sono ancora le restrizioni

Ci svegliamo in una nuova ‘zona’.

Calabresi da oggi in quella gialla, un colore diverso che offre meno restrizioni ma che non significa ‘libera tutti’. Osservando la cartina dell’Italia, si avverte un senso di liberazione dall’angoscia dei colori rosso e arancione ma attenzione, il giallo continua ad evidenziare l’allarme Covid. Anche gli esperti lo ricordano continuamente ed insieme alle istituzioni richiamano i cittadini:

“Attenzione, siamo ancora in piena seconda ondata”.

MISURE RESTRITTIVE E CAMBIAMENTI DELLA ZONA GIALLA

Se da un lato ci sentiremo tutti davvero un pò più liberi nel consumare un bar comodamente e serenamente seduti al tavolo, gustare un bel pranzo fuori al ristorante e passeggiare liberamente all’aria aperta, tuttavia non ci dobbiamo mai dimenticare come ci siano ancora molte regole da rispettare.

COPRIFUOCO IN VIGORE E SPOSTAMENTI TRA COMUNI E REGIONI

Ad eccezione dei motivi ormai noti di studio, salute, necessità e lavoro che dovranno essere sempre comprovate, rimane in vigore il coprifuoco con il divieto di circolazione dalle ore 22:00 alle ore 5 del mattino. Ci si potrà spostare da un Comune all’altro e da una Regione all’altra purchè sia dello stesso colore. Per lo spostamento nelle seconde case, se la prima e la seconda casa si trovano in un Comune ‘giallo’ lo spostamento è consentito.

CALABRIA ZONA GIALLA: RIAPRONO BAR E RISTORANTI

Servizi di ristorazione nuovamente attivi. Bar e ristoranti saranno nuovamente aperti con possibilità di ritiro del prodotto all’interno del locale ma alle 18:00 scatterà il divieto di ingresso con la sola possibilità di ritiro e consegna a domicilio. Rimangono vietati gli assembramenti ed il consumo del prodotto nelle vicinanza del locale.

SCUOLE IN ZONA GIALLA

Ultimi giorni di DAD per le superiori (fino al 22 dicembre) fatta eccezione per gli studenti con disabilità. Dal 7 gennaio dovrà essere garantita una quota di didattica in presenza del 75%. Nelle università le lezioni si svolgono a distanza. Per le scuole d’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado le scuole rimangono aperte.

CENTRI COMMERCIALI CHIUSI NEI GIORNI FESTIVI

I negozi e le attività all’interno dei centri commerciali rimangono chiusi nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole che si trovano al loro interno.

PISCINE, PALESTRE ED IMPIANTI SCIISTICI

Piscine, palestre, centri benessere ed impianti sciistici rimarranno chiusi per le attività amatoriali. Dopo il 7 gennaio, secondo le ultime decisioni post conferenza Stato Regioni, gli impianti saranno aperti anche agli sciatori amatoriali .