Narcotraffico, arrestato il latitante Ferro in Repubblica Dominicana

Esponente della cosca Gallace era giá noto per il suo coinvolgimento nel traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica in stretta collaborazione con altri noti narcotrafficanti di ‘ndrangheta

Carabinieri

Nella giornata del 17/01/2023, a Santiago de Los Caballeros (Repubblica Dominicana), il personale della Polizia Dominicana e dell’Ufficio Centrale Nazionale Interpol di Santo Domingo ha tratto in arresto il latitante Ferro Leonardo, sulla base di una “Red Notice” (segnalazione relativa alla ricerca di latitanti in ambito internazionale inserita nel circuito Interpol), pubblicata in relazione a tre differenti ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse rispettivamente:

  • il 06.06.2019 dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura della
    Repubblica Di Reggio Calabria;
  • il 24.03.2021 dal Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della
    Repubblica di Firenze;
  • il 15.04.2021 dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della
    Repubblica Catanzaro,

per il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definito accertamento della responsabilità penale.

Le ricerche del predetto in Sudamerica (Colombia, Brasile, Panama, Venezuela e Repubblica Dominicana) erano state avviate lo scorso settembre dall’Unità ICAN con
il supporto degli Esperti dei Paesi interessati, in particolare con l’Esperto per la Sicurezza in Repubblica Domenicana, a conclusione di diverse riunioni operative
tenute tra la Direzione Centrale Polizia Criminale – SCIP, il Segretariato Generale dell’Interpol di LIONE-Progetto I-CAN, il Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna ed Europol e con il supporto di Rete @onNetwork, finanziato dalla Commissione Europea.

L’attuale arresto è scaturito su attivazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bologna che ha analizzato e veicolato preziosissime informazioni, fornite
dall’Analysis Project ITOC di Europol, per la localizzazione di FERRO Leonardo, successivamente sviluppate dall’Unità I-CAN.

Ferro Leonardo è ritenuto un esponente della cosca Gallace di Guardavalle (Catanzaro), già noto in passato per il suo coinvolgimento nel traffico internazionale
di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica verso il nostro Paese, in stretta collaborazione con altri noti narcotrafficanti di ‘ndrangheta. In particolare, OCN-Interpol di Santo Domingo (Repubblica Dominicana), in costante collaborazione con l’Esperto per la Sicurezza di stanza in quel Paese e le autorità investigative italiane, ha predisposto un servizio ad hoc, schierando, già dalla giornata del 17.01.2024, un dispositivo nella città di Santiago de Los Caballeros, dove il citato latitante risultava dimorante.

Dalle intercettazioni delle conversazioni telefoniche sul telefono in uso alla moglie del latitante in questione, si è appreso che quest’ultimo, avrebbe accompagnato la
figlia primogenita alla scuola dell’infanzia denominata “Peldaños”, già precedentemente individuata nel corso delle indagini.

Pertanto, si è provveduto ad un appostamento ad opera del personale della OCN-Interpol, unitamente all’Esperto per la Sicurezza, che ha permesso di individuare il
latitante e poter procedere al suo arresto. Le indagini da cui scaturiscono le 3 misure cautelari, avevano documentato la presenza di un’organizzazione criminale in grado di rifornirsi di ingentissimi quantitativi di cocaina tramite alcuni trafficanti calabresi legati alla ‘ndrangheta.

Secondo il rapporto della Polizia di Stato, l’italiano, 38 anni, nato in Calabria, Italia, era ricercato dalle autorità giudiziarie italiane, attraverso la notifica rossa di ricerca e cattura internazionale n. A-2024/3427, del 17 giugno 2023.

Ferro era tra i 20 indagati arrestati in una vasta operazione antidroga, nell’ambito dell’indagine denominata Molo 13, condotta dal comando provinciale della Guardia di Finanza e coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, deve comparire il 19 novembre davanti al Gup del Tribunale di Catanzaro , in Italia.

Oltre al traffico internazionale di sostanze stupefacenti , è associato al possesso di armi da fuoco.

Al momento della sua cattura, si trovava sulla Quinta Strada, vicino ad una scuola della prima infanzia di Santiago, con una catena d’oro giallo, un orologio, la chiave di un veicolo RAM, la somma di 250 dollari in contanti e un berretto.

L’arresto del ricercato è avvenuto dopo un duro lavoro investigativo di intelligence in coordinamento con l’OCN-Interpol italiano dove è stato deportato con atto amministrativo della Direzione dell’Immigrazione.