Rifiuti, Fuda illustra le novità e bacchetta i Comuni: 'Mancano 10 milioni di tributi'

L'ente di palazzo Alvaro ha votato all'unanimità la delibera per bandi di gara degli impianti di Siderno e Gioia Tauro. Problemi con la riscossione dei tributi

Si è riunito oggi, a palazzo Alvaro, il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria. Tra i diversi punti all’ordine c’era anche la “proposta n. 86 del 11/10/2021 “Gestione Integrata Ciclo dei Rifiuti. Presa atto ed approvazione Azioni Transitorie, Variazione di bilancio ai sensi dell’art. 175, comma 2 del D.lgs. 267/2000, integrazione mediante scheda aggiuntiva del programma biennale di forniture e servizi e modifica del Programma Triennale delle OO.PP.”.

La delibera, che è stata approvata all’unanimità dall’aula, ha visto gli interventi del consigliere delegato all’ambiente, Salvatore Fuda e del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà.

Gestione integrata ciclo dei rifiuti: il consiglio metropolitano vota ‘si’ all’unanimità

Fuda: “Bandi di gara per Siderno e Gioia Tauro”

“La delibera che votiamo oggi – ha detto il consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda – è un passo avanti per dare alla struttura l’impulso per avviare le procedure di gara per l’affidamento degli impianti di Gioia Tauro e Siderno. Queste strutture agiscono in proroga da diversi anni per una situazione ereditata dalla Regione. Questo, ovviamente, significa stabilità nella gestione dei due siti. Il bando di 3 anni più 2 permetterà l’affidamento della manutenzione ordinare ed anche di garantire un buon funzionamento”.

La Città Metropolitana, inoltre, è divenuta il soggetto attuatore dell’efficientamento della linea del termovalorizzatore di Gioia Tauro. 6 milioni e mezzo di euro, derivanti da una convenzione con la Regione Calabria, sottoscritta qualche mese fa, andranno ad essere investiti per la manutenzione dell’impianto.

Scarti di lavorazione e rifiuti organici

“Le gare saranno fatte anche per gli scarti di lavorazione, ambito in cui perdura la difficoltà. Al momento, siamo in una situazione di equilibrio, ma non lo saremo per sempre. Questo è il motivo per cui faremo una gara per individuare degli spazi e fornitori di servizi quali lo smaltimento. Ciò ci consentirà di portarli fuori dal territorio metropolitano.

Un’altra procedura d’evidenza pubblica è, poi, dedicata all’affidamento del servizio sul rifiuto organico così da individuare impianti che vadano oltre quello di Siderno che ha una potenzialità ridotta rispetto al fabbisogno. Tutto questo, ovviamente, viene fatto nelle more dell’approvazione del Piano d’ambito”.

La riscossione dei tributi: mancano 10 milioni all’appello

Fuda è consapevole che le criticità generali persistono in gran parte del territorio metropolitano di Reggio Calabria e, a tal proposito ha spiegato:

“La grande difficoltà proviene dal riscuotere il contributo dei comuni alla Città Metropolitana. Invito i consiglieri e i sindaci ad essere sensibili su questo aspetto ed a far in modo di mettersi a posto con i pagamenti affinché la Metro City possa garantire i servizi”.

Il consigliere metropolitano, da noi contattato, ha spiegato più nel dettaglio il sistema dei pagamenti:

“La Città Metropolitana ha un rapporto diretto con i fornitori del servizio di raccolta. Per l’anno 2021 abbiamo fatto una previsione di spesa di 29 milioni. Ogni Comune paga in base ai rifiuti prodotti e, circa ogni due mese, l’ente chiede loro di versare la quota prevista per saldare le fatture. Quando questo non avviene si iniziano ad applicare delle riduzioni ai Comuni “morosi”. Per esempio se ordinariamente possono versare tot. tonnellate di rifiuti, quando il saldo non avviene, la cifra viene diminuita. Sappiamo che alcuni si trovano in difficoltà, ma per far funzionare il sistema bisogna fare dei sacrifici.

In base alla previsione fatta per quest’anno – ha concluso Fuda – su 10 mesi la Città Metropolitana ha speso 24 milioni, incassandone, però, solamente 14. Adesso i Comuni devono versare i 10 milioni mancanti perché, se anche il sistema per ora sta reggendo cercando di assicurare le uscite, non potrà sempre essere così in assenza di fondi”.

L’appello di Falcomatà ai sindaci della Metro City

Anche l’inquilino di Palazzo Alvaro si è soffermato sull’approvazione degli interventi destinati alla gestione dei rifiuti:

“Continua la programmazione anche su un tema così delicato e importante con l’aggiornamento delle attività di alcuni impianti gestiti sul territorio. La raccomandazione che mi sento di fare è, dunque, ai sindaci perché siano puntuali nel pagamento delle spettanze ai gestori degli impianti e, quindi, alla Regione”.

Avviso pubblico del Ministero della Transizione Ecologica

La Città Metropolitana, inoltre, ha intenzione di partecipare all’avviso pubblicato qualche settimana fa dal Ministero della Transizione Ecologica rivolto alle ATO e ai Comuni.

“Vogliamo rafforzare quello che è l’anello debole – ha spiegato il consigliere Fuda a CityNow. Come Metro City parteciperemo all’avviso pubblico del ministero per il potenziamento dell’impiantistica, in particolar modo per ciò che riguarda l’umido.

Stiamo lavorando per l’ottenimento del finanziamento che potrebbe andare a migliorare la gestione della frazione organica. La maggior parte dei rifiuti, adesso, va ad impianti privati come quello di Vazzano o Ecopiana. In questo cammino nel deserto, in attesa della risoluzione delle questioni di Sambatello e Siderno, ci candideremo per rendere più efficiente questo servizio per tutto il territorio metropolitano”.

Il delegato all’ambiente guarda lontano ed al futuro della Metro City:

“La programmazione a cui adesso stiamo lavorando durerà anni. Le idee e i progetti sono tanti. Stiamo pensando anche ad altre tipologie di raccolta come i centri di trasferenza o hub per i comuni più periferici”.

Adesso, la Città Metropolitana ha circa 120 giorni di tempo per presentare i progetti e vincere la gara del Ministero.