Ryanair a Reggio Calabria, Enac: "In fase di valutazione procedure di volo"

L'Ente nazionale per l'aviazione civile ha risposto a CityNow sul possibile arrivo di Ryanair a Reggio Calabria

Ryanair a Reggio Calabria, la telenovela prosegue da diversi mesi. Dopo gli annunci e le conferme dei diretti interessati, è calato un silenzio assordante.

Fonti interne a Sacal, società di gestione di tutti gli scali calabresi, avevano spiegato di ‘procedure e certificazioni in attesa da Enac e Enav’ come il motivo, o uno dei motivi, che hanno portato allo stallo della vicenda.

Da premettere e sottolineare come il possibile arrivo di Ryanair, seppur importante, da solo non potrebbe fare molto per aiutare l’aeroporto dello Stretto e il turismo della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Servirebbe invece, assieme all’approdo della compagnia low-cost, una serie di strategie e sinergie da mettere in atto per far davvero ‘decollare’ lo scalo reggino e al tempo stesso dare un impulso deciso al turismo locale, da sempre uno dei fattori strategici e potenziali ma sempre rimasto su carta e mai concretizzatosi davvero.

CityNow ha contattato Enac per avere ulteriori chiarimenti sulla vicenda, di seguito la risposta della Funzione Organizzativa Contatti con la Stampa dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.

“Abbiamo sentito le direzioni competenti in materia riguardo la vostra richiesta di informazioni su un possibile approdo di Ryanair a Reggio Calabria.

Al momento possiamo solo confermare che sono in fase di valutazione alcune procedure di volo che dovranno essere attuate dai piloti che opereranno da e per lo scalo di Reggio Calabria.

Rimarranno comunque delle limitazioni sullo scalo e sarà necessario per i piloti essere in possesso di requisiti ad hoc e esperienza qualificata.

A tal fine, l’ENAC è in contatto sia con l’Autorità irlandese per lo sviluppo e i testi relativi alla procedura da implementare, sia con gli altri attori coinvolti come l’Enav e la società di gestione dello scalo”.

Non resta quindi che attendere la conclusione delle procedure di volo e l’evoluzione dei contatti tra le parti interessate (Enac, Enav, Sacal e Ryanair) per capire se sarà davvero possibile vedere la compagnia low-cost in riva allo Stretto.