Caos sanità, Longo: ‘Gli ospedali chiusi sono controindicati’. Ecco la linea del neo Commissario

Prime dichiarazioni sulle reti nazionali: ‘Dalla politica mi aspetto collaborazione. Vado in Calabria col cuore’

Le prossime settimane saranno certo più complicate di oggi. Il lavoro che lo attende in Calabria, però non lo spaventa. La vita e la carriera di Guido Longo, il superpoliziotto prestato alla Sanità per rivestire il ruolo di Commissario ad acta, parlano da sole.

Longo mette subito in chiaro alcune cose, certamente chiarendo che si aspetta totale collaborazione dalle istituzioni regionali, ma soprattutto riguardo alla situazione delle strutture ospedaliere sotto stress per via di un Piano Covid rimasto solo sulla carta, e a domanda diretta se i presidi chiusi saranno il suo primo pensiero è netto:

“Certamente, gli ospedali chiusi sono controindicati in questo momento di massima allerta covid”.

Uomo delle istituzioni

Uomo delle istituzioni lo ha definito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel dare la notizia della nomina al termine della seduta pomeridiana dell’esecutivo. E lui, l’ex prefetto di Vibo, l’ex questore di Reggio, così si presenta ai telespettatori di mamma Rai.

Ancora una volta i riflettori di ‘Titolo V’ sono accesi sulla nostra Regione, ma questa volta per dare una buona notizia. E che sia buona lo si capisce dal fatto che dopo quattro ore dall’annuncio non si è registrato nessun dietrofront, e nessun veto è stato avanzato dai partiti di governo. E di dimissioni sembra non ce ne siano all’orizzonte, anzi…

Guido Longo è uomo dalle spalle larghe, e l’intervento alla trasmissione di RaiTre, se ce ne fosse stato bisogno, lo dimostra:

“Io sono un uomo delle Istituzioni, le prossime settimane saranno molto impegnative e se il Governo mi chiama per un incarico io accetto, non ho altre problematiche e non me le pongo”.

Ed in effetti Longo racconta di essere stato contattato dal premier Conte e dal Ministro degli Interni Lamorgese nel pomeriggio stesso:

Ho accettato subito, ho sempre risposto allo Stato e peraltro non ho mai avuto incarichi facili, sono abituato a questa tipologia di incarichi”.

Dichiarazioni d’amore

“La situazione calabrese grosso modo la conosco, sono delle problematiche molto scottanti. Vado in Calabria per provare a fare qualcosa di concreto per il popolo calabrese – dice il neo Commissario alla sanità incalzato dalle domande dei conduttori – e ci vado con il cuore ancorché con il background professionale che mi porto dietro”.

La situazione della nostra sanità è al limite, è inutile girarci intorno, ma Longo è uomo concreto e pragmatico:

“Devo ancora arrivarci e mi insedierò ritengo tra pochissimo. Insediatomi devo vedere come sta la situazione in maniera reale. Perché si dicono e si scrivono tante cose ma le cose bisogna guardarle e valutarle direttamente”.