Caso Gangemi, il SAUES difende il 118: "La responsabilità non è dei lavoratori"

"Medici e infermieri sono costretti a turni massacranti per tamponare una grave carenza di personale". La nota stampa del Sindacato Autonomo Emergenza Sanitaria

Ristobottega

“La disavventura occorsa al dottor Gangemi, al pari di quelle che nostro malgrado potrebbero capitare a qualunque altro cittadino, ci rammarica anche se ci indigna per i toni sprezzanti assolutamente censurabili. Tuttavia, precisiamo, non è ascrivibile assolutamente alla responsabilità di quanti, medici e infermieri impegnati nel servizio di emergenza urgenza, sono costretti quotidianamente a turni massacranti per salvare vite umane, per tamponare, laddove si riesce, una gravissima carenza di personale”.

Lo afferma Fortunato Crea, referente nazionale del Dipartimento Medici Convenzionati del Saues, il sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria.


“É da tempo immemore che denunciamo questa grave criticità, lanciato appelli e fatte proposte ma sempre inascoltate, oggi resa ancor più seria dalla precarietà che vivono molti medici costretti da anni e anni al tempo determinato, da una discutibile politica fatta di silenzi assordanti e dal mancato turn over, nodi questi che espongono a serio rischio il lavoro di tantissime professionalità e, soprattutto, la salute dei cittadini”.

Il Dott. Crea conclude:

“Chi ha sbagliato paghi ma si guardi nella giusta direzione e si evitino facili quanto inopportune strumentalizzazioni”.