Gallico-Gambarie, gli amministratori di Santo Stefano sbugiardano Falcomatà: ‘Qui tutti sanno di chi sono i meriti’

"Questo ennesimo tentativo di destituire meriti altrui non fa che aprire ulteriormente gli occhi ai cittadini di Reggio e Provincia" la nota

Gallico Gambarie 35

Di seguito il comunicato a firma di Diego Coppola, Vicesindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Giuseppe Morabito’ Consigliere comunale di Santo Stefano in Aspromonte, e Claudio Megale, Consigliere comunale di Santo Stefano in Aspromonte.

La comunità di Santo Stefano in Aspromonte conosce bene le vicissitudini legate alla progettazione ed alla realizzazione della Gallico-Gambarie, non sarà certo un post social, un comunicato stampa o un video ben fatto a mistificare la realtà, come aveva artatamente intenzione di fare il Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà.

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Noi, cittadini e istituzioni della Vallata, sappiamo perfettamente come negli anni sono andate le cose e chi si è impegnato davvero per far sì che il collegamento mare-montagna diventasse realtà e non restasse un sogno. Gli autori e promotori di quella che sarà una delle più grandi opere di collegamento di sempre in Calabria, sono stati puntualmente citati nel comunicato stampa a firma dell’On. Francesco Cannizzaro, che per eccesso di umiltà non si è posto nell’elenco dei primi attori della Gallico-Gambarie. Noi però lo possiamo dire, ed anche a gran voce, senza paura di smentita, perché parlano le carte, i fatti, la cronistoria degli eventi, che ci porta indietro di oltre 10 anni, quando la sindacatura di Falcomatà era ben lontana.

Adesso, questo ennesimo tentativo di destituire meriti altrui non fa che aprire ulteriormente gli occhi ai cittadini di Reggio e Provincia. Non può un mero sopralluogo del momentaneo inquilino di Palazzo Alvaro e Palazzo San Giorgio cancellare quanto è stato fatto da altri. È triste, tra l’altro, che Falcomatà non si sia degnato neppure di avvertire i sindaci del comprensorio di questa sua “visita”. Garbo istituzionale vorrebbe quanto meno che fossero avvisati.

L’area metropolitana di Reggio Calabria è sempre più allo sbando. E cosa ha ben pensato di fare il Sindaco? Di farsi pubblicità sulle spalle di un’opera voluta e realizzata da altri. Inconcepibile.

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Riteniamo che Giuseppe Falcomatà debba chiedere scusa per questa sua uscita infelice, un vano tentativo di accaparrarsi meriti di altre autorità e istituzioni. Se invece dovesse tuttora ritenere di avere in capo a sé meriti di qualche specie, beh, allora inutile discutere, staremmo parlando di vaneggiamenti da parte di una persona in preda a delirio.