Op. Hybris: il Tribunale del Riesame dà ragione ad Agostino Cordì

Il Tribunale di Riesame ha accolto le tesi difensive e disposto l’immediata scarcerazione dell'imprenditore

Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, Pres. Antonino Francesco Genovese, ha accolto la richiesta di riesame avanzata da Cordì Agostino, imprenditore di Gioia Tauro, difeso dal Avv. Andrea Alvaro ed arrestato nell’ambito della recente operazione denominata Hybris, disponendo l’immediata scarcerazione dell’indagato.

Il Cordì era stato tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP DDA presso il Tribunale di Reggio Calabria, il quale aveva ravvisato la gravità indiziaria in relazione al delitto di tentata estorsione, aggravata dalla finalità mafiosa, ai danni di un imprenditore edile di Gioia Tauro, Ranieri Salvatore detto Giulio.

Il Cordì, assistito dal suo difensore, aveva respinto ogni accusa già in sede di interrogatorio di garanzia. L’Avv. Alvaro, all’esito, aveva interposto richiesta di riesame, confutando con una articolata memoria difensiva depositata all’udienza camerale l’intero impianto accusatorio, avallato dal GIP emittente. Le argomentazioni difensive erano state ribadite dal difensore nella discussione, in contraddittorio con il Pubblico Ministero che aveva partecipato all’udienza camerale.

Il Tribunale di Riesame ha accolto le tesi difensive e ha annullato in punto di gravità indiziaria la misura cautelare, disponendo l’immediata scarcerazione dell’imprenditore gioiose, gestore di un importante cantiere nautico del luogo.