Reggio, pronto un altro ‘trasloco’ per la scuola Melissari: l’appello dei genitori

"La struttura dovrebbe chiudere poichè l'edificio che la ospita verrà destinato ad una associazione". Il malcontento delle famiglie e del personale scolastico

Scuola Melissari

“Ancora una volta la scuola dell’infanzia “Melissari Eremo” si trova a fare i conti con un trasferimento forzato. Proprio durante l’anno scolastico, la struttura dovrebbe chiudere, poiché l’edificio che la ospita verrà destinato a un’associazione, segnando l’ennesimo cambiamento di sede per un servizio educativo già più volte spostato nel corso degli anni.

Una decisione che ha suscitato forte malcontento tra le famiglie e il personale scolastico, stanchi di una gestione che sembra considerare la scuola dell’infanzia come una realtà provvisoria, sacrificabile di fronte a nuove esigenze logistiche. Per bambini così piccoli, la stabilità degli spazi e delle relazioni rappresenta un elemento fondamentale del percorso educativo, spesso sottovalutato nelle scelte amministrative.

Non è la prima volta che la scuola viene trasferita: in un solo anno (2024/2025) ha già cambiato sede più volte, adattandosi a strutture temporanee e a soluzioni di emergenza. Ogni trasloco ha comportato disagi organizzativi, incertezze per le iscrizioni e difficoltà per educatrici e famiglie, costrette a riorganizzare tempi, percorsi e abitudini quotidiane.

“Non si può continuare a spostare una scuola come fosse un ufficio”, commentano alcuni genitori, chiedendo garanzie concrete e una sede stabile e definitiva. Non si tratta di edifici, ma di stabilità emotiva, di routine, di sicurezza: elementi fondamentali che chi decide evidentemente ignora o, peggio, considera sacrificabili. Trattare un servizio educativo come provvisorio per definizione è il segno di una programmazione assente e di una politica miope, incapace di guardare oltre l’emergenza del momento.

La destinazione dell’edificio a una nuova associazione viene presentata come “un’opportunità per la comunità”, ma il prezzo da pagare è alto: la perdita di un presidio educativo che rappresenta un punto di riferimento sicuro per molte famiglie. Una scelta che riaccende il dibattito sulla reale attenzione riservata ai servizi per l’infanzia. Chiamare “opportunità per la comunità” la sottrazione di una scuola è un esercizio di retorica vuota: una comunità che penalizza i più piccoli non è una comunità che cresce, è una comunità che fallisce. E questo continuo rimpallo di sedi non è sfortuna o casualità: è responsabilità precisa di chi amministra senza una visione, senza coraggio e senza assumersi il peso delle proprie scelte.

Il trasloco della scuola dell’infanzia “Melissari Eremo” è l’ennesimo segnale di una precarietà che rischia di diventare la norma, l’ennesimo errore amministrativo mascherato da scelta tecnica. Una situazione che merita risposte chiare e, soprattutto, soluzioni definitive”.

F.to Consiglio d’Istituto I.C. “Carducci- da Feltre” (componente genitori)
F.to Rappresentanti genitori Scuola Infanzia “Melissari Eremo”