La beffa del servizio (obbligatorio) mensa scolastica a Reggio Calabria

"Imposto l'incremento anche sui pasti già consumati dai nostri figli", spiega il comitato spontaneo dei genitori della scuola media Klearchor di Archi

Il comitato spontaneo dei genitori della scuola media Klearchor di Archi, facente capo all’Istituto Comprensivo Falcomata’ Archi, intende portare all’attenzione di tutti il comportamento del Comune di Reggio Calabria e dei responsabili politici del servizio mensa scolastica.

Per l’anno scolastico 2023/2024 il servizio (obbligatorio) di mensa scolastica per i bambini delle scuole di Infanzia, Elementari e Medie è partito con estremo ritardo (09.01.2024) per via di una gara d’appalto proposta dal Comune di Reggio Calabria che prevedeva, tra le altre specifiche, n 3 centri di cottura distribuiti lungo il territorio cittadino e un costo per singolo pasto molto basso.

Ovviamente con questi parametri nessuna ditta ha partecipato alla gara in quanto molto sconveniente dal punto di vista economico. Cosi il Comune è stato costretto ad indire una nuova gara d’appalto, questa volta con paletti molto meno rigidi rispetto alla prima. Finalmente, si è arrivati al 05 dicembre 2023, quando la ditta attuale, la EP S.p.A., si è aggiudicata l’ambito appalto.

Con la nuova gara ci siamo dovuti accontentare di un solo centro cottura a Villa San Giovanni e un prezzo per singolo pasto aumentato del 70% rispetto all’anno precedente.

Dai primi di gennaio 2024 il servizio prende corpo con diverse lacune sia in termini di qualità dei pasti che nella fruizione della piattaforma preposta alla gestione economica degli stessi.

Noi per primi riconosciamo alla ditta incaricata di aver tempestivamente risolto i problemi iniziali ma non possiamo accettare che la nostra Giunta Comunale con delibera n 26 del 19/02/2024 ha deciso di voler aumentare il costo dei singoli pasti di ulteriori 0.80 centesimi, mascherandosi dietro un fantomatico aumento della qualità e perdipiù imponendo l’incremento anche sui pasti già consumati dai nostri figli.

Riteniamo che questo sia solo la conseguenza di una serie di errori che il Comune ha fatto sin dall’inizio della vicenda e supponiamo altresì che, pur di poter mantenere il servizio (obbligatorio) di mensa scolastica con la ditta che ha accettato il mandato, i nostri governanti siano costretti a accettare qualunque compromesso, riversando su noi genitori gli oneri di in servizio (obbligatorio) che se pur suddiviso in fasce di reddito, pesa come un macigno sulle economie delle famiglia già vessate da oneri comunali e dai rincari degli ultimi periodi.

Sappiamo perfettamente che la Giunta ha operato all’interno delle leggi ma allo stesso tempo, ci chiediamo se il Sindaco e più in generale tutte le forze politiche di maggioranza, non avrebbero fatto più bella figura se si fossero fatti carico loro dei maggiori oneri di questo servizio (obbligatorio)?
……..come spesso accade a Reggio Calabria, paga Pantalone!!!