Reggio, querelle Comune/R Marine Group: la sentenza del Consiglio di Stato

Chiuso il contenzioso tra Comune e R. Marine Group: il cantiere verso il trasferimento a Pentimele

Cantiere Nautico Reggio Calabria Porto

Tutto è bene, quel che finisce bene… o quasi. La sentenza del Consiglio di Stato chiude la querelle creatasi attorno al cantiere nautico di Reggio Calabria.

Il verdetto dei giudici ha messo un punto fermo ad una vicenda che si è protratta per mesi, se non anni. Al centro della disputa, la revoca della concessione demaniale alla R. Marine Group S.r.l., gestore dell’unico cantiere nautico cittadino, ed il Comune di Reggio Calabria, chiamato a individuare un nuovo sito per l’attività in vista della costruzione della maxi opera del Museo del Mare di Zaha Hadid.

La sentenza del Consiglio di Stato: obblighi decaduti, ma impegno mantenuto

Uno degli aspetti centrali del giudizio riguardava l’obbligo del Comune di garantire la ricollocazione dell’attività entro il 31 marzo 2025. Tuttavia, poiché nel periodo in cui tale obbligo era in vigore non è stata emessa alcuna ingiunzione di sgombero, il Consiglio di Stato ha stabilito che l’impegno del Comune cessa con la scadenza della concessione.

Ciò non significa, però, che il trasferimento del cantiere nautico debba essere accantonato. Pur venendo meno l’obbligo giuridico, resta l’impegno politico e amministrativo dell’ente a individuare un’area alternativa. Ad oggi, il nuovo sito individuato sembra essere Pentimele, dove il Comune ha già avviato un bando pubblico per la concessione degli spazi.

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La posizione della R. Marine Group e gli sviluppi futuri

Nel corso del procedimento davanti al TAR, la R. Marine Group ha rinunciato alla richiesta di sospensiva, prendendo atto degli impegni assunti dal Comune per risolvere le criticità dell’area di destinazione.

Nel frattempo, il Comune ha adempiuto agli obblighi previsti dall’art. 3 del protocollo d’intesa, mentre la R. Marine Group si è impegnata a sostenere tutti gli oneri previsti dal bando, rinunciando ad alcune delle pretese avanzate in precedenza.

Dopo una lunga serie di battaglie legali, dunque, sembra essere stata trovata una soluzione definitiva: da un lato, il Comune porrà in essere gli adempimenti previsti dall’art. 3 del protocollo d’intesa e la R Marine Group, da parte sua, assumerà tutti gli oneri previsti dal bando, al fine di poter continuare l’esercizio dell’attività finanche rinunciando a dei diritti e delle richieste precedentemente effettuate.

Un chiaro segnale che, al di là delle controversie, vi sia una volontà comune di preservare il futuro del cantiere.

“Le sentenze non si commentano – ha affermato l’assessore Carmelo Romeo ai microfoni di CityNow. Siamo sempre stati convinti del corretto operato dell’Amministrazione nel merito della vicenda. Ed anche il Consiglio di Stato conferma la legittimità di questo percorso”.

Un verdetto complesso, ma risolutivo. L’Opera di Zaha Hadid procederà senza intoppi

La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta una decisione articolata, che da un lato conferma la legittimità della revoca della concessione da parte del Comune, ma dall’altro richiama gli obblighi derivanti dagli accordi istituzionali sottoscritti in passato.

Al centro della questione vi era da sempre la necessità di garantire la continuità dell’unico cantiere nautico della città, una realtà di rilevanza strategica sia per il settore che per la tutela dei posti di lavoro. Con questa sentenza e gli impegni presi dalle parti, si apre una nuova fase, i cui sviluppi saranno da monitorare nelle prossime settimane. Di certo il cantiere per la realizzazione del Museo del Mare potrà adesso andare avanti senza possibili intoppi derivanti da questa particolare vicenda.

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