Sentenza Tar su piazza del Popolo, l’Amministrazione comunale: “Venditori abusivi non potranno tornare ad operare senza requisiti”
Le precisazioni di Palazzo San Giorgio: "La Delibera di Giunta non intende sostituire la competenza programmatoria del Consiglio in materia di riordino delle aree mercatali. L'attività era già in corso e sarà definita entro la scadenza prevista di giugno"
13 Maggio 2025 - 20:22 | Comunicato Stampa

“In merito alla recente sentenza del Tar l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria intende precisare che il dispositivo non ripristina la condizione precedente di generalizzata illegalità che vigeva nella piazza. I venditori abusivi che non sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge non potranno tornare ad operare all’interno dell’area”.
Entrando nel merito della decisione del Tar, l’Amministrazione evidenzia inoltre che “la Delibera di Giunta comunale che prevede la sospensione temporanea e determinata delle attività mercatali di piazza del Popolo non intende sostituire in alcun modo la competenza programmatoria del Consiglio comunale in materia di riordino delle aree mercatali. La stessa delibera – prosegue la nota – precisa che la decisione assunta dalla Giunta va intesa come un provvedimento temporaneo, finalizzato alla risoluzione di una problematica contingente, in attesa dell’attività di riordino che è appunto competenza del Consiglio”.
“L’Amministrazione comunale, – prosegue la nota – farà valere le proprie regioni, nella piena convinzione di aver agito a tutela dell’interesse pubblico, del decoro, della legalità e della salute della cittadinanza, avendo riscontrato da molteplici segnalazioni, di cittadini, di associazioni e di forze politiche di ogni colore, la condizione di assoluta illegalità che caratterizzava l’area mercatale, occupata per la stragrande maggioranza da venditori abusivi di merce di dubbia provenienza.
D’altronde gli stessi indirizzi dell’Amministrazione hanno previsto e concretamente attuato la temporanea dislocazione dei venditori regolari, in un’area immediatamente adiacente alla piazza, concordata con gli stessi venditori, tutelando i loro diritti e quelli dei fruitori delle attività commerciali legali.
Infine si ritiene significativo che la sentenza del Tar sul ricorso presentato è giunta solo oggi, a poche settimane dal termine già previsto dalla delibera di giunta per la sospensione temporanea delle attività mercatali.
Era ed è già, quindi, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, un’attività di tipo programmatorio, da affrontare in sede di commissione e poi di consiglio comunale, che punta al riordino di tutte le altre aree mercatali cittadine, in linea con la scadenza prevista dalla stessa delibera di Giunta.