Sergio Campolo: 'Son diventato calciatore grazie anche a mio fratello. Condera il nostro quartiere'

Intitolazione centro sportivo: "Il sindaco Falcomatà mi ha regalato la gioia più grande della vita"

Finalmente la consegna dei lavori. E’ stata ufficialmente comunicata direttamente dal sindaco Giuseppe Falcomatà e riguarda il nuovo impianto polivalente che sorgerà a Condera. L’intervento, finanziato con una somma complessiva di ben 2 milioni di euro, a valere sui Patti per il Sud, prevede la realizzazione di un impianto sportivo completamente nuovo, ubicato nello spazio dove sorgeva il vecchio campo di calcio appunto di Condera, recentemente intitolato alla memoria di Giuseppe Campolo, sportivo reggino prematuramente scomparso 20 anni fa.

Ne abbiamo parlato con il fratello Sergio Campolo, ex calciatore cresciuto nel settore giovanile della Reggina, che in quel campo ha trascorso tutta la sua infanzia, fino ad arrivare a giocare in serie A. La doppia emozione, quella di poter vedere, si spera secondo i tempi stabiliti, un impianto che di fatto cambierà il volto al quartiere e soprattutto l’intitolazione dell’area sportiva al fratello Giuseppe: “E’ stata una giornata intesa e ricca di emozioni forti. Ringrazio il sindaco Giuseppe Falcomatà per avermi regalato la gioia più grande della mia vita con questa significativa intitolazione. Condera è il luogo dove siamo cresciuti insieme a mio fratello Giuseppe e dove mia madre ha insegnato per lungo tempo. E’ stato il nostro primo campo da gioco. Graziella Federico, mia madre, per la grande emozione non è riuscita a parlare. Mi sento di condividere questo sentimento fortissimo che come famiglia abbiamo vissuto, insieme all’intera comunità. Anche per la sua collocazione Condera, che fa da collante tra la città e la montagna, è una zona dove si può creare a livello ludico e sportivo qualcosa di importante.

Giuseppe era un buon giocatore di calcio, ma più in generale era la sua generazione, quella del 60, tecnicamente di altissimo livello, ne ricordo tanti che, collocati al giorno d’oggi, avrebbero fatto sicuramente campionati professionistici. Il mio percorso calcistico ha avuto due fortune: sicuramente la Reggina per avermi dato la possibilità di arrivare al professionismo e mio fratello e vi spiego perchè.

Le doti naturali non bastano senza l’applicazione ed il lavoro. Ho imparato a calciare anche con il piede sinistro, grazie a mio fratello che escogitò un sistema più che redditizio e cioè legandomi il piede destro alla ringhiera, in modo da costringermi a calciare solo ed esclusivamente con l’altro. Due piante facevano da porta ed io oltre a dover colpire la palla con il piede sinistro, avrei dovuto fare anche centro.

Giuseppe, oltre ad essere stato un buon calciatore, aveva avviato un percorso da istruttore e secondo me aveva tutte le caratteristiche per ottenere un grande successo. Questo è per me un grande rammarico“.

Tornando alla struttura polivalente di Condera, il nuovo progetto non si basa esclusivamente sulla realizzazione di un nuovo campo da calcio in erba sintetica. L’intervento prevede infatti comprende oltre alla realizzazione di un centro sportivo, anche di un ampio parcheggio e di un adiacente parco giochi, destinato alle famiglie del quartiere. Il nuovo campo sportivo avrà le misure regolamentari previste per le competizioni agonistiche, sarà provvisto di spogliatoi, servizi igienici e di un’ampia gradinata con servizi per il pubblico. La struttura sportiva sarà affiancata da un’area alberata dedicata alla viabilità pedonale e da un’area verde ludica per i bambini e famiglie oltre ad un parcheggio di circa 500 mq. Lo stesso progetto prevede anche la riqualificazione dell’intera area circostante il centro sportivo.