Serie C: il solito caos. A Rimini i giocatori si fermano, assente il tecnico
A Cosenza monta la protesta dei tifosi dopo la chiusura delle due curve
28 Agosto 2025 - 11:05 | di Michele Favano

Dall’edizione locale odierna de Il Resto del Carlino si legge: “Il Rimini resta in balia del caos. Braglia diserta l’allenamento. Il tecnico non si presenta e i giocatori si fermano a 48 ore dalla sfida in programma domani a Pesaro.
No fideiussione, no party. È un gioco ormai non più divertente e anche destinato a rompersi, quello che continua a tenere ’prigioniero’ il Rimini. Che ieri, a 48 ore dal derby di domani sera in casa della Vis Pesaro, non si è allenato. Perché in campo non c’era l’allenatore. Piero Braglia, infatti, ha lasciato i suoi a riposo forzato non presentandosi sul sintetico del ’Romeo Neri’. Non pervenuto. Ma dietro non c’è di certo una motivazione tecnica”.
Protesta dei tifosi a Cosenza
E’ sempre più teso il clima a Cosenza tra la società del presidente Guarascio e il tifo organizzato. L’ultima decisione, unita a tante altre vicende precedenti, ha fatto totalmente precipitare la situazione, così come scrivono i colleghi di TMW: “Clima rovente in casa Cosenza. Dopo la polemica per la mancata fascia nera in Coppa Italia in memoria di Padre Fedele, storico frate ultrà, la società silana si trova di nuovo nel mirino. La decisione di chiudere le curve Bergamini e Catena dello stadio San Vito-Marulla ha scatenato la protesta dei tifosi, che parlano di rottura definitiva con il club.
La società ha motivato la scelta con la necessità di ‘razionalizzare gli spazi interni dell’impianto’, ma la giustificazione non ha placato le contestazioni. Anzi, il malumore si è allargato anche alla politica locale: alcuni consiglieri comunali di opposizione hanno accusato l’amministrazione di aver tradito le promesse fatte ai sostenitori rossoblù”, definendo la decisione ‘un atto che cancella il passato, ignora il presente e non investe sul futuro”.