Sorbo San Basile, inaugurazione dello stemma comunale realizzato con la ceramica di Seminara

Manifestazione realizzata dalla commissione straordinaria con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria

Sarà un pomeriggio di festa quello di lunedì 11 marzo a Sorbo San Basile (Catanzaro). Alle ore 17,00 presso il palazzo municipale, alla presenza delle autorità locali, dei vertici delle forze dell’ordine, si svolgerà l’inaugurazione dello stemma e del gonfalone comunale.

La terna commissariale, composta dai dirigenti prefettizi Ada Ferrara, Roberto MicucciSandro Borruto, a conclusione dell’iter amministrativo attivato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha inteso dare il giusto risalto ad un adempimento che si è definito con la emissione da parte del Presidente della Repubblica del decreto concessorio.

Una riproduzione dello stemma comunale in ceramica è stata donata al Comune dal maestro Giuseppe Ferraro da Seminara, realizzata sulla pregiata pietra di Lazzaro che sarà collocata nell’androne del Municipio.

CityNow per l’occasione ha intervistato il Maestro Giuseppe Ferraro di Seminara:

“Si tratta di una stemma con origini antiche. Il simbolo è legato al comune di Sorbo San Basile. Io vivo e lavoro a Seminara, provengo da una famiglia di ceramisti, realizzo anche sculture presso l’accademia di Reggio Calabria. Lo stemma è stato trasformato in ceramica in un misto di alto e basso rilievo. L’ho realizzato in questi mesi su disegni dell’architetto Mario Amelio (sorbese d’origine), è ormai pronto per l’esposizione, e sono orgoglioso di associare il mio nome a questa ridente località calabrese, auguro al paese un futuro florido e prospero. Non è la prima opera che mi viene assegnata da rappresentanti istituzionali. La stessa è offerta a titolo gratuito e prodotta, ribadisco, per l’amore verso il mio territorio”.

Il programma della manifestazione, realizzata con il patrocinio del Consiglio regionale della Calabria, prevederà:

il saluto della Commissione, la scopertura dell’opera e la benedizione da parte del parroco don Francesco Infelise,  l’intervento sull’Araldica Civica del prof. Alfredo Focà, della Deputazione di Storia patria della Calabria. Lo stesso docente riferirà sulle origini del nome del paese che va attribuito ad un gruppo di frati Basiliani che utilizzava la pianta del Sorbo. Il nome descrive le sue origini dalle colture di cui proprio quel territori era ricco di frutteti di sorbo (Sorbus domestica) “albero delle sorbe o albero dell’uccellatore” appartiene alla specie rosacee di cui ci sono molti frutteti. La seconda parte del nome, “San Basile” indica la provenienza dai monaci basiliani, monaci di San Basilio il Grande, che dal medio oriente a seguito delle persecuzioni iconoclaste di Leone III Isaurico si spostarono prevalentemente in Calabria fondando strutture eremitiche cenobi e monasteri.

Questa manifestazione segue ad altre importanti iniziative, intraprese dai commissari, quali la messa a dimora di un albero per ogni bambino nato e la dotazione del nuovo scuolabus e gli arredi per le scuole. Ciò dimostra che con la passione, le capacità e l’attenzione per l’interesse di una comunità i funzionari governativi diventano produttivi per l’intero territorio.