SS 106, incidente mortale. Caos mediatico sul numero dei morti, una sola è la vittima

Gli ultimi aggiornamenti sull'incidente mortale di questa mattina

Un tragico incidente, l’ennesimo nel reggino, e come tanti altri, lungo la Strada Statale 106, da sempre conosciuta come la ‘strada della morte’.

Gli aggiornamenti, durante l’intera giornata di oggi, rimbalzano di testata in testata.

Cerchiamo di comprendere al meglio la dinamica dell’incidente nonchè le condizioni delle persone coinvolte contattando prima la dott.ssa Anna Aurora Colosimo, vice prefetto vicario del Comune di Melito P.S. e poi il sindaco di Roghudi Pierpaolo Zavettieri che ci aggiorna sull’evolversi del drammatico scontro. Rimaniamo in costante aggiornamento con il primo cittadino di Roghudi. Gli sviluppi sono tempestivi e in tempo reale.

“Arrivano notizie confuse, sono sconvolto – spiega ai nostri microfoni Zavettieri – Sarebbe solo una la vittima di questo tragico incidente e al momento non abbiamo alcuna certezza sulle condizioni in cui versano le altre persone coinvolte”.

La notizia ufficiale della morte di Pietro Casile arriva dopo pochi minuti. Nel frattempo altri magazine online annunciano però la morte di due persone.

“Sono due le vittime”.

Secondo le ultime notizie apprese dal nosocomio reggino, al contrario di quanto riportato da numerose testate giornalistiche, la moglie di Pietro Casile, già operata, non si trova al momento (ore 21:26) in condizioni gravi, e non sarebbe in pericolo di vita.

Dall’ospedale filtra anche un cauto ottimismo sullo scioglimento della prognosi, che arriverà non prima di 48 ore. La signora, operata d’urgenza nel reparto di Neurochirurgia del G.O.M., lo sottolineiamo, non è in pericolo di vita.

La figlia invece, in condizioni decisamente migliori rispetto alla madre, rimane sotto osservazione.