Strade martoriate, acqua e illuminazione stradale. Mosorrofa chiede aiuto
"Mosorrofa rischia di rimanere isolata. E' necessario un intervento urgente", le parole di Sasha Sorgonà
25 Gennaio 2019 - 18:08 | Redazione

Gran parte della periferia reggina risulta abbandonata a se stessa, ma tra i quartieri, uno dei più martoriati è certamente quello di Mosorrofa. Strade colme di buche, illuminazione fatiscente, disservizi idrici sono ormai quotidianità per la gente che risiede nella vallata Agatina.
Nonostante proprio da lì passi l’Acqua della Diga del Menta, non si capisce come a tutt’oggi non sia ancora reso il servizio idrico per tutto il quartiere, che, quotidianamente, dopo le 17.30, si ritrova a non avere una goccia d’acqua dal proprio rubinetto.
Interviene Sasha Sorgonà, giovane imprenditore attivo proprio a Mosorrofa con la storica discoteca Top Club:
“In periferia ci sono molte aziende che lavorano e con estrema fatica, nonostante si viva ormai di stenti, creano posti di lavoro. I continui disservizi idrici oltre che ledere la dignità di tutte le persone, danno vita a problematiche di livello igienico-sanitarie”.
Sorgonà si fa portavoce dei bisogni del territorio, Mosorrofa è alle prese con troppe problematiche e disservizi. E’ necessario un intervento urgente.
“La strada, completamente dissestata, disincentiva le persone a frequentare determinati quartieri, isolandoli sempre più verso una profonda solitudine. Continuare a non investire sulla periferia significa incentivare il fenomeno dell’emigrazione giovanile. Significa abbandonare a loro stessi gente anziana che non ha la possibilità di muoversi al di fuori del perimetro vicino la propria casa. Le aziende che non riescono a lavorare sono costrette a licenziare. E’ un circolo vizioso che va fermato con estrema urgenza”.
