Un anno dalla strage di Quargnento: Reggio Calabria ricorda Nino Candido

Ad un anno dalla tragedia, il sindaco Falcomatà ha ricordato Nino Candido, il vigile del Fuoco di Reggio Calabria, ucciso nella strage di Quargnento

Nino Candido, aveva solo 30 anni. Vigile del Fuoco in servizio ad Alessandria, è morto nella notte tra il 4 ed il 5 novembre del 2019 insieme ad altri due colleghi a causa di una esplosione in una abitazione ad Quargnento.

Un anno dopo la strage di Quargnento

Il processo, che vede due imputati Giovanni Vincenti e Antonella Patruco, accusati di omicidio plurimo è ancora in corso. I coniugi avevano ideato un piano folle per incassare i soldi dell’assicurazione. E la truffa ha sepolto sotto le macerie tre ragazzi.

Un anno dopo quel triste giorno, Reggio Calabria, però, non poteva non ricordare uno dei suoi tanti figli costretto ad emigrare, senza mai dimenticare le proprie radici.

Questa mattina, infatti, un grande cartellone è stato affisso sopra l’entrata del Comando provincia dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria situato in viale Europa. I volti di Matteo, Marco e Nino sorridono ai passanti, ai quali sarà impossibile dimenticare cosa è accaduto.

Quanto vale la vita di un Vigile del Fuoco

È una constatazione ricorrente fra gli addetti ai lavori, ma anche fra la comunità sempre più cosciente di quanto coraggio e abnegazione siano necessari per mettere in gioco la propria vita per salvare gli altri.

Anche il sindaco Giuseppe Falcomatà ha voluto ricordare la tragedia dello scorso anno con un lungo post su Facebook.

“Oggi abbiamo ricordato Nino. Orgoglio reggino, è vero, ma anche orgogliosamente reggino. Nino non è stato solo un grande vigile del fuoco, era anche un artista. E gli artisti hanno una qualità che possiedono in pochi: la fantasia. È la fantasia che ti permette di vedere cose che gli altri non vedono. È la fantasia che ti permette di vedere le cose prima degli altri. È la fantasia che riesce a farti immaginare un futuro diverso dalla realtà che stai vivendo.

Ecco perché per onorarne la memoria e ricordarne l’esempio è importante che il suo nome rimanga scolpito non solo nei nostri cuori ma anche nella storia presente e futura della nostra città. Proprio per questo abbiamo deciso, già da tempo con delibera di giunta, di intitolare alla sua memoria il viale Europa, la strada che porta al Comando dei Vigili del fuoco di Reggio. Oggi ho chiesto al Prefetto di accelerare il più possibile l’iter per consentirci di procedere all’intitolazione perché vorrei portare lì i miei figli e raccontare loro la storia di Nino.

Ps: ti sei sempre chiesto quanto vale la vita di un vigile del fuoco. Oggi forse abbiamo la risposta: non ha prezzo. Perché, semplicemente, un vigile del fuoco non muore mai. Tu non morirai mai. Ciao!”.