Strutture psichiatriche a Reggio, Città del Sole: una storia da raccontare. Più di 200 firmatari
"Per quali motivi (o interessi) si decide di ridurre di ulteriori 100 posti le possibilità di ricovero nella provincia di Reggio Calabria?". Il 17 luglio il ricorso al Tar
15 Luglio 2024 - 18:31 | Comunicato stampa
Di seguito la nota stampa inviata dalla struttura reggina “Città del Sole”.
“Giorno 17 luglio si terrà presso la sede del TAR l’udienza relativa al ricorso presentato dalle strutture psichiatriche, tra cui “Città del Sole”. E’ l’epilogo di una storia di straordinaria follia cagionata dalla pubblica amministrazione che, in particolare negli ultimi anni, ha fatto di tutto per far precipitare nel baratro diverse significative esperienze,
La storia di “Città del Sole” ebbe inizio nel 1986, da un gruppo di volontari parte dell’associazione di Volontariato “Alba Nuova”, che operava nel lager di Reggio Calabria, il manicomio. A supporto della Caritas (all’epoca guidata da Don Italo Calabrò) e del Mo.V.I. i volontari, allora ventenni, condussero “una battaglia di civiltà” che perdurò fino alla cancellazione, nel 1990, di una vergogna che aveva ormai varcato i confini della regione e della nazione.
Con spirito basagliano, incoraggiati dallo stesso Don Italo ed anche da alcuni psichiatri “illuminati”, per iniziativa di una parte dei volontari, nel 1990 sorse la struttura psichiatrica in cui operava (ed ancora opera) “Città del Sole”. Pur in un panorama caratterizzato da diverse contraddizioni, retaggi manicomiali di cui erano “afflitti” diversi operatori (ex dell’Ospedale Psichiatrico, in particolare) con cui “Città del Sole” doveva convivere, sembrava che quell’utopia potesse realizzarsi anche nella nostra realtà”.
Prosegue la nota.
“I degenti dello psichiatrico, divenuti ospiti della struttura, dimostrarono tutta la resilienza che un essere umano può tirare fuori, anche nelle peggiori delle condizioni. L’entusiasmo degli operatori fece il resto ed in poco tempo la struttura assunse la dimensione qualitativa confacente ai propri obiettivi.
Numerose gite, fuori porta ed in diverse altre regioni, laboratori di vario tipo, la condivisione fra operatori ed ospiti delle piccole cose della quotidianità (uscire, pranzare assieme, anche al ristorante, anche a casa degli operatori ). E poi, man mano, le attività teatrali; il “teatro di protesta” le rappresentazioni nei teatrI più importanti della città, nella regione ed in televisione, le collaborazioni con il gruppo teatrale “Il cavallino bianco” di Roma.
L’assistenza domiciliare, svolta volontariamente ed a titolo personale dagli operatori di “Città del Sole”, fuori dal proprio orario di lavoro. Ed ancora la costituzione di cooperative per l’inserimento lavorativo, la manutenzione del verde pubblico, la gestione del parcheggio della via Marina. E l’esperienza dell’inserimento proseguì, anche in altri settori ( ristorazione e persino in un Hotel, esperienza unica in Calabria, fra le primissime nel continente)”.
“Situazione precipitata nel 2011”
Insomma il progetto, se vogliamo l’utopia basagliana, aveva preso forma, nonostante le avversità, nonostante non fosse certo stato sempre “di rose e fiori” il rapporto con l’ente pubblico ed i suoi rappresentanti. Ma la situazione precipitò nel 2011 quando i nuovi direttori dell’ASP e del Dipartimento assunsero determinazioni incomprensibili e paradossali, fino a pervenire, nel 2015, a bloccare i ricoveri nelle strutture psichiatriche sorte in seguito alla chiusura del Manicomio.
La sopravvenuta mancanza di interlocutori nell’ASP e nel Dipartimento, costrinse la cooperativa a ridimensionare il proprio progetto, dovendosi così limitare, fra innumerevoli difficoltà, alla normale gestione della struttura. Sempre nel 2015 dalla Regione, invece, perveniva qualche segnale incoraggiante.
Il “Tavolo Tecnico” aveva stabilito che le strutture psichiatriche (ancora a gestione mista pubblico- privato sociale) avrebbero dovuto transitare al nuovo regime di strutture accreditate in capo alle cooperative entro il 31/12/2016.. Ma, come accade sovente nel nostro territorio, l’inqualificabile inerzia dell’ente pubblico produsse anni di ritardo.
Ci avrebbe pensato l’attuale governo della Regione (nella persona del sub commissario Esposito) e l’attuale Direzione dell’ASP 5 a “sistemare” (si fa per dire) le cose. Questa fase “terminale”, la peggiore, inizia a febbraio del 2022, quando si tenne un incontro presso la sede del Dipartimento a Catanzaro; in tale contesto il sub commissario si era impegnato a stabilire, entro venti giorni, il percorso per portare all’accreditamento delle 10 (tutte) strutture preesistenti, come stabilito dal Tavolo Tecnico del 2015.
Passarono invece 4 mesi e la Regione escluse ben 5 delle strutture preesistenti, concedendo al contempo l’autorizzazione a strutture ancora da realizzare!! E non è finita certo qui: il criterio di selezione utilizzato è stato (incredibile ma vero!) quello dell’ordine cronologico di ricevimento delle istanze (introdotto violando ogni vincolo assunto nell’ambito del “Tavolo Tecnico” e delle normative!) senza alcuna attenzione agli aspetti qualitativi della proposta.
E’ stata persino ignorata la circostanza che l’immobile in possesso di Città del Sole, fosse l’unico per il quale, già nel 2016, era acquisita la certificazione di agibilità specifica per Struttura Residenziale Psichiatrica, nonchè il Nulla Osta igienico Sanitario da parte dell’ASP!
Da febbraio 2022 è iniziata, da parte dell’ente pubblico, la sagra delle menzogne che rievocano, sotto diversi profili, caratteristiche dei personaggi principali della fiaba di collodiana memoria.
“Bugie e voli pindarici”
Le bugie, ma anche l’evidente intenzione di circuire ed irretire diversi attori della vicenda, fra cui, ma non solo, il “terzo settore”, con l’obiettivo malcelato di evitare contestazioni e proteste da parte dei lavoratori e delle cooperative. Neanche innanzi al Prefetto la sceneggiata è cambiata; con un volo pindarico rispetto alle precedenti promesse ufficiali, i due rappresentanti dell’ente pubblico hanno proposto dapprima ( il 31 gennaio 2024) un “canale preferenziale” per traslare le strutture psichiatriche in RSA; poi nell’ultimo incontro del 24/06/24 un percorso da cui veniva sostanzialmente escluso il canale preferenziale dovendosi le cooperative accontentarsi di seguire il percorso per la realizzazione di una nuova RSA.
Salvo poi disattendere anche questo “impegno” (!!) suggerendo al responsabile della Lega delle Cooperative di avviare una (ennesima!!) interlocuzione con l’ASP, prima della seduta del TAR (ai fini di evitare di andare a sentenza) ! Gli operatori ed i parenti della Struttura “Città del Sole” esprimono ogni rimostranza rispetto all’intera vicenda, in particolare rispetto alla circostanza che è stata impedita la prosecuzione del progetto di “Città del Sole”, il cui obiettivo era stato raggiunto, che in ogni realtà normale (non “malata”) sarebbe stata sostenuta e incoraggiata.
Esprimono il proprio disappunto, anche rispetto la circostanza che nè i sindacati (ad eccezione dell’USB), nè il terzo settore abbiano adeguatamente e per quanto di loro competenza, almeno sinora, affrontato con la necessaria determinazione la vicenda. Auspicano al riguardo una presa di coscienza, quella che il proprio ruolo impone.
Auspicano altresì che il TAR possa porre un rimedio effettivo alle evidenti violazioni e mancanze poste in essere dall’ente pubblico, dando l’effettiva possibilità alla ricorrente di proseguire l’attività. Auspicano altresi’ che, da parte delle autorità competenti, si faccia luce sulla circostanza che, nell’ASP 5, dal 2015 i ricoveri nelle strutture psichiatriche sono bloccati, mentre i ricoverati calabresi in altre regioni sono più di 900 (!!) e qualche centinaia di pazienti della provincia di Reggio sono ricoverati presso altre ASP della Calabria, altri non trovano assistenza.
In tale contesto sarebbe utile comprendere quali sono i motivi (o gli interessi?) per cui si decide, paradossalmente, di ridurre di ulteriori 100 posti le possibilità di ricovero nella provincia di Reggio Calabria”, conclude la nota.
LAVORATORI E PARENTI DEGLI OSPITI DELLA STRUTTURA CITTA’ DEL SOLE FIRMATARI
1. Chirico Francesco
2. Laface Adele
3. Chirico Natascia
4. Chirico Gennaro
5. Blefari Davide
6. Capodivento Sara
7. Azzarà Maria
8. Napoleone Tina
9. Vadalà Giovanni
10. Vazzana Valentina
11. Pollifrone Patrizia
12. Pollifrone Caterina
13. Pollifrone Rosanna
14. Cartella Maria
15. Guerra Daniela
16. Di Mauro Giulia
17. Cuscunà Daniela
18. Cesare Antonio
19. Gagliardi Marina
20. Cartella Consueto
21. De Felice Mariagrazia
22. Spanò Pietro
23. Spanò Rita
24. Foti Sergio
25. Praticò Tiziana
26. Giordano Lucio
27. Vallone Patrizia
28. Canale Francesca
29. Laganà Samuele
30. Laganà Pietro
31. Papalia Domenico
32. Mallamaci Maria Rita
33. Dara Susanna
34. Furnari Luca
35. Amodeo Giovanni
36. Cuzzocrea Alice
37. Ielo Nelly
38. Praticò Milena
39. Tolino Clorinda
40. Palumbo Maria Laura
41. Putortì Mario
42. Cicerelli Giuseppina
43. Palumbo Carmosina
44. Selvaggi Giorgio
45. Destefano Angela
46. Citro Dionigia
47. Vita Alba
48. Vita Maria Pia
49. Vita Antonella
50. Ioro Alessia
51. Ielo Domenico
52. Cartella Raffaele
53. Villani Loredana
54. Fichera Maria
55. Spinelli Carmelo
56. Spanti Francesca
57. Nicolò Marcella
58. Chiriaco Angelo
59. Cartella Francesco
60. Errante Patrizia
61. Doldo Angela
62. Doldo Domenica
63. Giordano Giuseppa
64. Auspici Alfredo
65. Nicoletti Rosanna
66. Vilasi Paolo
67. Vilasi Bruna
68. Auspici Giuseppe
69. Placanica Bruno
70. Auspici Maria
ELENCO FIRMATARI SOSTENITORI APPELLO CITTA’ DEL SOLE
1 Assunta Maria Iacopino
2 Marta Cerina
3 Valentina Barone
4 Andrea Mattioni
5 Martina Lamberti
6 Lorenzo Chiavarini
7 Paolo Andrea Erdman
8 Maria Marino
9 Carla carbone
10 Ilaria Iacopino
11 Ines iacopino
12 Maria Grazia Iacopino
13 Francesca Russo
14 Giuseppina Timpani
15 Arianna Cutrupi
16 Francesco cutrupi
17 Rosanna Iacopino
18 Sabrina Dodaro
19 Antonino Praticò
20 Antonino Mallamaci
21 Paolo Cuzzocrea
22 Chiara Pastore
23 Caterina Iacopino
24 Laura cuzzocrea
25 Noemi Gioffre
26 Gioffrè Melania
27 Mario Rosario Cuozzo
28 Davide Artuso
29 Mafrici Antonina
30 Cosimo Porcino
31 Saverio Lipari
32 Laura Corrado
33 Lidia Liotta
34 Mariacaterina Gattuso
35 Rosario Vena
36 Lidia Moreira
37 Cristina Panero
38 Serena cama
39 Maria Belviso
40 Manuela Scrofani
41 Palumbo Debora
42 Elisabetta Svolacchia
43 Giulia Manti
44 Luana Degli Esposti
45 Annunziata Simonetta
46 Francesca Geria
47 Prudenza Cal
48 Lorenzo Scordino
49 Maria Rosa abenavoli
50 Caterina Caridi
51 Valeria Franco
52 Pasqualina Giansante
53 Angela Maria Paviglianiti
54 Luciana castelli
55 Angela Bruna Labate
56 Anna maria ceki
57 Nucera Giusy
58 Candito Domenica
59 Enrica Boffetta
60 Marta Zoppi
61 Luigia patania
62 Silvana scopelliti
63 Emilio Strati
64 Gianni Votano
65 Anna Di Lorenzo
66 Maria Carmela Franco
67 Caterina Arico ‘
68 Angelamaria Serrao
69 Gabriella Campolo
70 Titti Fazzari
71 Bianca dichiera
72 Mariaconcetta Cancer
73 Silvia Raschillà
74 Claudia Laghi
75 Anita Previdi
76 Enrica Raschilla’
77 Vincenzina Cattolico
78 Antonietta Occhiuto
79 Angelo Condemi
80 DE LUCA ANTONELLA
81 Carlo ferrucci
82 Francesca Iaria
83 Magola Ferruccio
84 Luciana Amato
85 Scordo Graziella
86 Natalina Federico
87 Fortunato Praticò
88 Ferdinando De Stefano
89 Annalisa Chiaro
90 Paolo Fotia
91 Daniela Corigliano
92 Denise De Rose
93 Federica Orsini
94 Anna Maria Morabito
95 Antonietta Sgro
96 Rita Greco
97 Aldo. Chirico
98 Mattia Milea
99 Santa Capua
100 Antonio Raschillà
101 Graziella Saffioti
102 Mariarosa Polimeni
103 Elvira Calluso
104 Giada Elena Poner
105 Antonello Cicciù
106 Luca Zappia
107 Colosimo Chiara
108 Tiziano Raschillà
109 Annaelisa Infortuna
110 Antonella.mallone
111 Oliveti Consolata Maria Gloria
112 Maria Perdichizzi
113 Giuseppe Marra
114 Maria iannó
115 Maria Rowena Sgrò
116 Giusy Musolino
117 Francesca Neri
118 Stefania Raschillà
119 Alessandra Scordino
120 Agostino Scordino
121 Anna Rosaria Raschilla’
122 Teresa Contestabile
123 Germana Chemi
124 Giuseppina tripodi
125 Angela Maria Diano
126 Caterina Lo Presti
127 Elisa Polimeni
128 Antonella D’Agostino
129 Pietro Raschillá
130 Carmelo Fabrizio Scordino
131 Marcella Pisano
132 Adriana Spirea
133 Simo Barberio
134 Erika Polimeni
135 Maria Cuzzola
136 Carmela D’Agostino
137 Francesco Marino
138 Antonio Faraone
139 Francesca Giglietta