Sul palco del ‘Siracusa’ di RC una delle band più longeve di tutti i tempi ha chiuso la programmazione del ‘Play Music Festival’
24 Marzo 2014 - 16:36 | di Redazione

Storica formazione world-music, jazz, new-age americana, artefice di un sound originale. Conosciuta come una delle più leggendarie band statunitense. Nella serata di domenica al Politeama ‘Siracusa’ di Reggio Calabria gli ‘Oregon’ si sono esibiti per la prima volta nella città dello Stretto in occasione della loro unica data al sud Italia del tour mondiale con cui hanno celebrato 40 anni di carriera.Sul palco dello storico teatro reggino una delle band più longeve di tutti i tempi ha chiuso in bellezza la programmazione del ‘Play Music Festival’ con una tappa del ’40 Years World Tour’.L’evento, inserito nella cornice dell’Horcynus Festival 2014, dopo le esibizioni di Roberto Gatto Special Quartet e Denise King Quartet, ha completato la programmazione di musica world&jazz messa a punto dal direttore artistico del Play Music, Alessio Laganà, con un concerto per veri intenditori nel più antico teatro cittadino, gestito per il terzo anno consecutivo dalla Fondazione Horcynus Festival.Con oltre 25 dischi alle spalle , pubblicate dalle più prestigiose etichette discografiche americane, quattro nomination ai Grammy Award per il loro cd più conosciuto, ‘Oregon in Moscow’ del 1999, e due crateri lunari ribattezzati con i nomi di due loro composizioni, ‘Icarus’ e ‘Ghost Beads’, gli Oregon restano una pietra miliare nella storia della musica contemporanea.Il loro sound unico e originale che li ha resi famosi in tutto il mondo ha conquistato il pubblico dello Stretto.La musica degli Oregon (Ralph Towner a chitarra, piano e sinth, Paul McCandless a sax e oboe, Glen Moore al contrabbasso e Mark Walker a batteria e percussioni), che ha accompagnato il viaggio dell’Apollo 11 sulla Luna, è nata nella New York di fine anni ’60. La band statunitense, nel corso della loro carriera hanno elaborato un sound estremamente originale ed eclettico, frutto di sperimentazioni strumentali e di una peculiare commistione tra il più sofisticato linguaggio improvvisato, inebrianti profumi etnici e delicate atmosfere cameristiche. Nella loro musica si fondono perfettamente la strumentazione classica europea, l’armonia del jazz americano e musicalità etniche attinte da tutto il mondo.Una perfetta sintonia tra strumenti acustici ed elettronici che diviene dialogo fra culture, ‘ponte’ musicale tra oriente ed occidente e contaminazione stilistica tra world music, jazz contemporaneo, musica classica e new age, di cui gli Oregon sono considerati i precursori.Testimoni da sempre di un’idea di musica che travalica i generi e i paesi, gli Oregon sono propugnatori di un jazz che racchiude in un unico abbraccio sonoro un linguaggio profondamente umano e multietnico.Uno dei gruppi storici che hanno fatto del jazz europeo uno stile apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo ha regalato la propria arte alla platea del Politeama Siracusa.Musica che unisce in un tratto unico il rigore dei compositori classici più noti e le influenze musicali legate al patrimonio folkloristico del nostro continente, non di rado affiancando il tutto con pulsazioni ritmiche ed i suoni delle tradizioni asiatiche.