Teatro Siracusa, Fabio Mollo: "Ho un sogno. E lo possiamo realizzare"

di Pasquale Romano - Sogni e speranze. Riaprire il

di Pasquale Romano – Sogni e speranze. Riaprire il Teatro Siracusa, farlo tornare a respirare aria e cultura, è un desiderio complicato ma non impossibile da esaudire. Lunedi 18 giugno si terrà il primo incontro presso la sede della Città Metropolitana di Palazzo Alvaro in piazza Italia, sarà soltanto il primo passo verso l’obiettivo.

L’idea (forse visionaria) lanciata da Citynow ha incontrato il favore di diversi artisti reggini, pronti a offrire il loro contributo. Tra i più entusiasti ed ottimisti c’è sicuramente Fabio Mollo, regista reduce dalla pioggia di premi ottenuta con il secondo lungometraggio ‘Il Padre d’Italia’.

“Attualmente mi trovo all’estero per motivi professionali, quindi purtroppo non potrò partecipare fisicamente all’incontro del 18 giugno. Ci tengo però a sottolineare e ribadire la mia disponibilità riguardo il progetto-speranza di riaprire il Teatro Siracusa. Io ho un sogno, e sono convinto che tutti insieme lo possiamo realizzare”, assicura Mollo ai microfoni di Citynow.

Il regista reggino scende nei dettagli, esplicitando idee e propositi in merito ad una possibile riapertura del Siracusa: “Mi piacerebbe fosse la casa della cultura e dell’arte per tutti i reggini, una sorta di ‘contenitore’ all’interno del quale far confluire idee, progetti e collaborazioni. Si potrebbero tenere laboratori, corsi di formazione gratuiti per tutti i ragazzi, workshop, masterclass, organizzare festival. Non penso soltanto al cinema -sottolinea il regista reggino- ma anche al teatro e alla musica. Vorrei vederlo aperto ed operativo 7 giorni su 7, sono innumerevoli i progetti che si potrebbero realizzare in una simile struttura”.

Diamo il Teatro Siracusa a Marcello Fonte e a tutti gli artisti che amano Reggio“, lo slogan scelto da Citynow per l’occasione. Sono già diversi gli artisti che hanno dato la loro disponibilità, tra questi Marcello Fonte, Daniela Marra e Alessio Praticò.

“Li conosco bene tutti e 3, so che persone sono. Marcello, Alessio e Daniela, come me e tanti altri, amano davvero la loro terra e vogliono contribuire a costruire qualcosa di bello per Reggio. Io sono stato fortunato ad avere un’opportunità e nel mio piccolo è questo che voglio fare. Offrire una possibilità a tutti i giovani reggini, aiutarli a far emergere le qualità che abbiamo“.

Doveroso ricordare come si tratti di una struttura privata, speranze e desideri rischiano di scontrarsi contro il muro della realtà. “Serve un progetto chiaro e sostenibile -sottolinea Mollo- fatto anche di sacrifici. Sono convinto che con la collaborazione di tutti, istituzioni, noi artisti e partner commerciali, si possa realizzare qualcosa di bello per Reggio. La città la vive come una ferita mai rimarginata, vuole rivederlo aperto”.