PD Calabria, si apre la fase congressuale. Graziano: 'Fondamentale promuovere il tesseramento, anche online'

Il commissario del Partito Democratico della Calabria insiste sulla necessità di procedere al tesseramento online

Il Partito Democratico della Calabria apre ufficialmente la fase congressuale che si concluderà il 17, 18 e 19 dicembre con il voto degli iscritti.

Il commissario Stefano Graziano ha incontrato il gruppo consiliare regionale, le commissioni provinciali e regionale per il tesseramento, i candidati al Consiglio regionale, l’ufficio di segreteria ed il gruppo dirigente per discutere dei temi della ripartenza politica e organizzativa.

Subito dopo una serie di valutazioni sulle regionali appena concluse e dopo aver ringraziato ancora una volta coloro che si sono candidati e coloro che hanno contribuito al complesso lavoro della campagna elettorale, Graziano ha insistito sulla necessità di procedere con il tesseramento online, la cui platea per i congressi verrà definita dalle iscrizioni pervenute entro il 30 novembre prossimo.

“È fondamentale promuovere quanto più possibile il tesseramento sui territori -ha detto il commissario- ricostituendo la base democratica che dovrà scegliere la classe dirigente del partito calabrese. Il prossimo 8 novembre faremo a Lamezia Terme, al centro agroalimentare, una grande assemblea regionale sulla ripartenza del Partito Democratico. Il mio obiettivo, fin dal primo istante, è stato quello di lasciare ai calabresi un partito rinnovato, trasparente e credibile, dunque molto diverso da come l’ho trovato. Il tesseramento rispecchierà l’aderenza elettorale che il Partito Democratico ha sui territori e la modalità online di adesione, con pagamento elettronico, escluderà la cattiva prassi dei pacchetti di tessere tendenti a mantenere piccoli potentati tra gli iscritti, allontanando chi con passione vorrebbe contribuire alla crescita della comunità democratica. Il Partito Democratico calabrese dovrà essere aperto, contendibile e concentrato sui temi di interesse per la vita dei calabresi”.