Covid a Reggio: le precisazioni dell'ASP sui trasferimenti a Gioia Tauro

I trasferimento al momento sono fermi e l'ASP di Reggio Calabria ha precisato i motivi

Si rende noto che l’Azienda Sanitaria provinciale di Reggio Calabria, in ottemperanza all’OPGR n. 85 del Presidente f.f. della Giunta Regionale del 10 novembre scorso che ha assegnato alle aziende territoriali della Regione Calabria “5 giorni di tempo dalla pubblicazione dell’Ordinanza per avviare le procedure per l’adeguata sistemazione dei plessi ospedalieri da riconvertire in Ospedali COVID-19, ovvero le procedure per la rimodulazione dei posti letto secondo quanto indicato nella stessa ordinanza”, ha con enorme sforzo attivato con prontezza i 40 posti presso il PO di Gioia Tauro, completamente attrezzati, e reclutato il personale sanitario necessario attraverso una apposita manifestazione di interesse come emerso nel corso di una apposita riunione in videoconferenza coordinata dal sig. Prefetto di Reggio Calabria.

In tale occasione è stata peraltro assicurata ai responsabili del GOM la immediata disponibilità a ricevere i pazienti aventi le condizioni di salute richieste per poter essere ospitati nella nuova struttura allestita da questa Azienda Sanitaria. E’ pertanto necessario precisare che a fronte di tale disponibilità , il GOM fino ad oggi non ha ancora trasferito presso l’ospedale di Gioia Tauro ulteriori pazienti, oltre ai diciannove già inviati durante i primi giorni di attivazione dell’ospedale, in quanto i restanti pazienti, ancora ricoverati a GOM -per come dichiarato dai vertici di quest’ultimo- non avrebbero i requisiti di raggiunta stabilizzazione della malattia e pertanto non dimissibili e non trasferibili al PO di Gioia Tauro.