Fabio Zema conquista la Traversata dello Stretto a vento: solo in due tagliano il traguardo

Solo Fabio Zema ed Enrico Turturo completano la Traversata dello Stretto a vento 2025. Una delle edizioni più difficili con vento instabile, correnti e raffiche improvvise

Enrico Turturo Agostino Martino Fabio Zema Kitesurf

La 18ª edizione della “Continent Island – Traversata dello Stretto a Vento” si chiude nel segno dell’esperienza e della determinazione. Vince Fabio Zema, davanti a Enrico Turturo, in una competizione resa estrema dalle condizioni meteo. Entrambi con kite e hydrofoil, sono stati gli unici a completare il percorso, in mezzo a raffiche instabili, correnti avverse e un tratto centrale dello Stretto particolarmente difficile.

Traversata kitesurf

Solo due atleti all’arrivo

Circa cinquanta gli iscritti nelle varie giornate e specialità, ma solo due sono riusciti a portare a termine la gara principale: Zema e Turturo. Il primo, veterano della manifestazione, ha tagliato il traguardo in 46 minuti e 38 secondi. Il secondo, alla sua prima partecipazione, ha resistito con tenacia fino alla boa finale.

“Sembrava una giornata perfetta, ma il vento ha cambiato tutto. Solo con il foil sono riuscito a mantenere la rotta”, racconta Zema. “In certi momenti era quasi impossibile continuare. È stata una delle edizioni più dure”.

Zema: “Una sfida durissima, ma bellissima”

Fabio Zema Kitesurf

Fabio Zema ha ripercorso la sua lunga esperienza in questa competizione:

“Partecipo dal 2011, l’ho vinta più volte. Due anni fa ho stabilito il record in 31 minuti e 59 secondi. Oggi è stata tutta un’altra storia: ci ho messo quasi 45 minuti per superare il vento instabile e la corrente contraria. Ma l’emozione resta sempre unica”.

kitesurf Fabio Zema

Parole di gratitudine anche per l’organizzazione: “Va ringraziato Agostino Martino che ogni anno lavora con passione. Questo evento fa conoscere lo Stretto, il nostro mare e il nostro sport”.

Turturo: “Gara durissima, ma ci sarò anche l’anno prossimo”

Enrico Turturo Kitesurf

Grande soddisfazione anche per Enrico Turturo, pilota di linea e sportivo per passione:

“Era la mia prima volta. In mezzo allo Stretto abbiamo rischiato di restare bloccati. Le condizioni erano imprevedibili, ma ce l’abbiamo fatta. Ho seguito Zema e insieme siamo riusciti a completare il percorso”.

Kitesurf Enrico Turturo

Nonostante la fatica, conferma la sua presenza per il prossimo anno: “Spero in un meteo più stabile. Ma è stata un’esperienza che rifarei senza esitazioni”.

Martino: “Lo Stretto è la nostra Dakar del mare”

Agostino Martino Kitesurf

Soddisfatto l’organizzatore Agostino Martino, ideatore dell’iniziativa giunta al 18° anno:

“Questa edizione è stata una delle più selettive. Vento incostante, mare imprevedibile. Ma proprio questo è il fascino dello Stretto. Ogni edizione è una nuova sfida. È per questo che puntiamo a far diventare questa traversata la Parigi-Dakar del mare”.

Martino ha anche sottolineato l’importanza del sostegno delle istituzioni: “Comune, Città Metropolitana e Regione ci hanno supportato. Vogliamo rendere la Traversata un appuntamento istituzionale, un punto fermo dell’estate reggina”.

Sport, ambiente e promozione del territorio

La “Continent Island” non è solo una gara. È un progetto che unisce sport, sostenibilità e promozione del territorio. Un evento a impatto ambientale nullo, che valorizza il mare dello Stretto e attira ogni anno atleti e turisti da tutto il mondo.

Traversata Kitesurf ()

Il Wind Park di Punta Pellaro, centro operativo della manifestazione, ha ospitato nei giorni scorsi anche gli eventi collaterali: esibizioni, ride amatoriali e momenti di festa. Una formula che funziona e che continua a crescere, nel segno del vento e della passione.