Un eurogol di Montalto fa risorgere la Reggina: Crotone ko, gli amaranto finalmente respirano
La Reggina grazie ad una perla di Montalto torna al successo e si scolla di dosso due mesi da incubo
12 Febbraio 2022 - 18:12 | di Pasquale Romano

Il quasi dimenticato sapore dolce dei tre punti. La Reggina torna finalmente al successo, lo fa nella giornata più importante e con un’incredibile perla firmata Montalto. Nella ripresa gli amaranto contengono bene e portano a casa tre punti che definire essenziali è poco.
Le formazioni iniziali
Stellone deve rinunciare a Rivas, Bellomo e Lakicevic, a sorpresa lancia Menez dal 1′. Il trequartista francese si piazza dietro a Montalto nel 4-2-3-1, Kupisz e Folorunsho sulle corsie esterne. In difesa si torna al passato: Loiacono e Di Chiara affiancano la coppia centrale Cionek-Stavropoulos.
Crotone di mister Modesto con il 3-4-2-1. Il riferimento offensivo è il giovane talento Mulattieri, alle sue spalle Maric e Garbo, in mediana Estevez e l’ex Rende Awua.
La gara inizia con qualche minuto di ritardo, complici i fumogeni della Curva Sud e il minuto di silenzio per ricordare la madre del presidente amaranto Gallo, appena scomparsa.
Il primo pericolo è nell’area amaranto, il sinistro di Sal al 4′ viene deviato da Kupisz sul fondo. Reggina che in fase di non possesso tiene le due linee strette e corte, è un 4-4-2 che punta a togliere spazi ed idee ai pitagorici in una gara che vale molto più dei semplici 3 punti.
Montalto, il gol della vita
Dopo due mesi di buio, sofferenza e sconfitte, serviva un lampo per dare la scossa alla Reggina. La ‘follia’ si annida nella mente e nei piedi di Montalto, autore al minuto 21 di un eurogol di livello internazionale. Golemic sbaglia l’appoggio, l’attaccante amaranto da prima del centrocampo lascia partire un meraviglioso pallonetto che non lascia scampo a Saro.
E’ il ‘big-bang’ che serviva alla Reggina per scuotersi di dosso quello che sembrava un tunnel infinito di amarezze. La seconda metà di frazione è favorevole al Crotone, i pitagorici meriterebbero il pareggio ma al 35′ si trovano davanti uno strepitoso Turati. Conclusione ravvicinata a colpo sicuro di Mulattieri, la risposta del portiere amaranto è da applausi.
Tirato il sospiro di sollievo, la Reggina torna a rendersi pericolosa e sfiora il pareggio con Stavropoulos. Il centrale greco, su corner di Di Chiara, salta più alto di tutti e per una questione di centimetri non trova la porta. Crotone che spinge sulle fasce, finale di frazione di sofferenza per la Reggina.
Al 43′ ci prova Sala di testa su cross dalla destra (deviato), palla di poco sul fondo. Due minuti più tardi è provvidenziale il salvataggio di Loiacono, bravo ad anticipare Kargbo, pronto a deviare alle spalle di Turati. Il primo tempo si chiude sull’1a0 per la Reggina e ancora negli occhi dei 5.800 del Granillo l’incredibile magia di Montalto.
La ripresa si apre con l’ingresso di Amione per Stavropoulos, fermatosi a fine primo tempo per un problema fisico. Il Crotone apre come aveva chiuso i primi 45 minuti, ovvero con una presenza massiccia nella metà campo della Reggina. Al 62′ Stellone richiama Menez e Montalto, dentro Bianchi e Tumminello con Galabinov che rimane in panchina.
Cionek al 67′ salva anticipando Mulattieri e anche Turati, Reggina che si rintana preoccupando di mantenere il preziosissimo vantaggio maturato grazie alla perla di Montalto.
Poche le emozioni nella ripresa, amaranto che contengono bene le avanzate di un Crotone che nel finale (grazie ai cambi di Modesto) si schiera a trazione decisamente anteriore. I pitagorici perdono energie e convinzione, la Reggina traghetta la vittoria sino al triplice fischio, potendo tirare un enorme sospiro di sollievo.
Finisce 1a0, la Reggina può finalmente tornare a sorridere: tre punti di platino in chiave di salvezza, ma forse (ancora di più) per uscire dal tunnel che aveva inghiottito gli amaranto più di due mesi fa.
