Concluse le indagini di ‘Magnifica’, l’inchiesta che ha scosso l’Università Mediterranea e che vede un totale di 43 persone indagate dal nucleo di Polizia economico-tributaria della Guardia di Finanza. Le indagini sono state condotte per la Procura di Reggio Calabria dai pm Sabrina Fornaro e Flavia Maria Luisa Modica.
Tra le contestazioni degli inquirenti, concorsi pilotati per l’assegnazione di cattedre a docenti e l’utilizzo dei fondi dell’Ateneo per fini personali.
Su dieci indagati in particolare, tutti con ruoli apicali nella direzione dell’Ateneo e delle procedure concorsuali, pesa l’accusa della Procura di associazione a delinquere. Come si legge infatti nell’avviso dei pm:
“Ciascuno nei ruoli indicati, si associavano allo scopo di commettere molteplici delitti contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica nella direzione e gestione dell’Università degli Studi Mediterranea e delle sue articolazioni dipartimentali”.
Per i 43 indagati si attende adesso la richiesta di rinvio a giudizio da parte dei Pm.