Vaccinazioni, Reggio un passo avanti: già somministrate oltre un migliaio di dosi agli ultra ottantenni

Soddisfatto il Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asp Giuffrida che spiega la procedura per prenotarsi

Ristobottega

Passato il primo week end al Punto vaccinale istallato a Palazzo Campanella, è già tempo di bilanci. Inaugurato nella giornata di venerdì scorso, non senza difficoltà, la struttura ubicata in via Cardinale Portanova è subito andata a regime, mettendo in mostra una buona organizzazione da parte degli operatori sanitari.

Soddisfazione è stata espressa anche dal dottore Sandro Giuffrida, Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asp, intervenuto in diretta facebook nel corso della striscia di informazione bisettimanale di CityNow “Live break”, condotta dal direttore Vincenzo Comi.

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Il Punto vaccinale

Il Punto vaccinale è stato aperto con la collaborazione della presidenza del Consiglio regionale – “un fiore all’occhiello” per Giuffrida – strutturato in modo da poter permettere di vaccinare contemporaneamente 5 persone. Man mano che la fase organizzativa sarà implementata si punta a farlo funzionare per almeno 12 ore al giorno con una stima di 6-700 vaccinazioni giornaliere che corrispondono comunque ad 1/4 delle necessità dell’Asp reggina.

In questa fase in cui si sta procedendo alla vaccinando degli ultra ottantenni, c’è anche una continua interazione con i medici di medicina generale, proprio perché la Regione non ha ancora messo in piedi una piattaforma di prenotazione, che può quindi essere effettuata attraverso i medici che forniscono gli elenchi attraverso i quali le persone anziane sono invitate alla vaccinazione.

Le cose però – assicura Giuffrida – dovrebbero migliorare, anche a breve, visto che venerdì scorso è stato anche siglato l’accordo tra la Regione e i medici di base. Accordo che dovrebbe garantire una diversa e più efficace funzionalità al Punto vaccinale di Palazzo Campanella.


Fino ad ora sono più di un migliaio gli ultra ottantenni vaccinati. L’Asp di Reggio è dunque un passo avanti, avendo anticipato l’avvio delle vaccinazioni che, formalmente, a livello regionale, sono cominciate proprio nella giornata di oggi.

“La Regione ha autorizzato le vaccinazioni a partire da oggi. Noi abbiamo iniziato prima perché vogliamo che la vaccinazione sia fatta il più rapidamente possibile, perché gli ultra 80enni sono la fascia di età più a rischio per la gravità della patologia che può essere contratta. Speriamo che con l’aiuto dei medici di medicina generale ci consenta di farlo in maniera tempestiva e massiccia”

La procedura

Come succede in tutte le grandi occasioni, anche l’avvio delle vaccinazioni per gli ultra ottantenni ha generato qualche polemica legata al fatto che qualcuno è riuscito a vaccinarsi quando ancora non era aperto il Punto vaccinale di Palazzo Campanella.

Ma qual è la procedura per le vaccinazioni? Giuffrida prova a mettere chiarezza sull’argomento:


“C’è una criticità legata al fatto che la Regione non ha voluto attivare una piattaforma di prenotazione attraverso la quale gli ultra ottantenni avrebbero potuto prenotarsi in autonomia. Questa sarebbe stata la modalità più corretta da mettere in campo. Adesso invece tutto sarà mediato dai medici di base che hanno gli elenchi dei soggetti che hanno diritto alla vaccinazione per età. Subito dopo l’invio degli elenchi i medici vengono contattati dai nostri operatori per concordare l’invio dei pazienti al Punto vaccinale secondo un ordine cronologico di arrivo delle richieste da parte dei medici”.

Sotto a chi tocca

Nei prossimi giorni, aggiunge Giuffrida, dopo che sarà perfezionato l’accordo con i medici saranno proprio questi a vaccinare con varie modalità: presso il proprio ambulatorio se lo vorranno, presso i Punti vaccinali dislocati sul territorio, o anche a domicilio nel caso di pazienti che non possono muoversi da casa.

D’altra parte gli accordi – del governo a livello nazionale e della Regione a livello locale – con medici di medicina generale potrebbero rappresentare una svolta positiva:

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“C’è stata una concomitanza di accordi – nazionale e regionale – nella fine della scorsa settimana. I medici potranno aderire in maniera volontaria e potranno scegliere dove somministrare i vaccini. C’è stata un’ampia disponibilità a collaborare sia pratica che morale da parte dei medici di medicina generali. Ed è un fatto importante, perché subito dopo gli ultra ottantenni sarà il turno dei cosiddetti ultra vulnerabili, quelle persone con patologie molto gravi. Inoltre, venerdì scorso la Regione ha stabilito che i docenti e il personale scolastico tra i 18 e i 55 anni, potranno vaccinarsi a partire dal 10 marzo: si prenoteranno sulla piattaforma di prenotazione (si spera sia pronta per i primi di marzo) recandosi poi presso i centri vaccinali di tutta la Regione”.