Vaccino anti-Covid, Speranza: 'Dal mix una risposta immunitaria maggiore'

Il ministro della Salute: 'Abbiamo un messaggio molto chiaro su AstraZeneca. Evitarlo sotto i 60 anni". E poi un nuovo annuncio

Evitare il vaccino a over 60?

“Io sto agli atti formali che produce Ema, non possiamo stare ogni giorno alle interviste. Negli atti formali Ema è chiara: dà indicazioni di utilizzo dai 18 anni in su. Le indicazioni dei nostri scienziati che insieme al ministero della Salute, e insieme all’Aifa, vanno nella direzione che ho indicato e cioè sull’utilizzo di AstraZeneca sopra i 60 anni sia per la prima che per la seconda dose”.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, commenta così l’intervista a La Stampa del presidente della task force sui vaccini dell’Ema, Marco Cavaleri, in merito alla possibilità di vietare il siero anche agli over 60.

“C’è una discussione a livello europeo sui nuovi acquisti che saranno prevalentemente orientati verso vaccini a mRna”, aggiunge il ministro durante l’incontro con i giornalisti per fare il punto sui vaccini dopo lo stop di AstraZeneca agli under 60.

Il ministro ha poi sottolineato come “le nuove indicazioni del Cts sono state decise in quella sede all’unanimità, anche con Aifa, con il presidente Giorgio Palù e con il direttore Nicola Magrini. Abbiamo un messaggio molto chiaro sul vaccino AstraZeneca“.

Per Speranza il 14 giugno sarà “un giorno importante perché arriveremo a due terzi degli italiani che saranno in zona bianca, notizia molto buona che testimonia il positivo andamento della campagna di vaccinazione: ormai a 42 milioni di dosi somministrate, con un italiano su due che ha avuto la prima dose”.

E ancora: “Dobbiamo insistere su questo terreno e continuare con ogni energia la campagna di vaccinazione che è l’arma vera per provare ad aprire una fase diversa”.

Sul mix dei vaccini ha poi detto:

“La vaccinazione eterologa è già utilizzata da paesi importanti come la Germania da diverse settimane e i risultati sono incoraggianti. Vi sono alcuni studi che testimoniano come la risposta immunitaria sia addirittura migliore di quella con due dosi dello stesso vaccino’’

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