Vaccino Covid in Calabria: saranno 6 i punti di somministrazione

La prima distribuzione prevede quasi 2 milioni di dosi sul territorio italiano. La mappa dei punti di somministrazione Regione per Regione

Se tutte le procedure di verifica sul vaccino Pfizer Biontech da parte di Ema e di Aifa saranno completate favorevolmente nelle date previste, l’Italia partirà con le prime vaccinazioni al personale sanitario già dal 27 dicembre.

Lo aveva annunciato nella giornata di ieri il Ministro Roberto Speranza e, con l’avvicinarsi della nuova data di inizio della campagna vaccinazioni, iniziano a venir fuori anche primi dati riguardati, non solo le dosi che lo Stato invierà ad ogni Regione, ma anche i punti di somministrazione previsti per ciascuna di esse.

Vaccino Covid in Calabria: prime dosi e punti di somministrazione

Vaccino Coronavirus

Saranno 294 i punti in tutta Italia in cui verranno somministrate le prime dosi del farmaco. Il piano prevede una prima fase di distribuzione per un totale di 1,83 milioni di dosi. Ecco la mappa con il totale di dosi per centomila abitanti: il valore massimo si raggiungerà in Trentino Alto-Adige, il minimo in Umbria

Inizialmente i punti di somministrazione non saranno tutti operativi, ma lo diventeranno dal 7 gennaio. Molti sono dotati di celle ‘Ult’ (Ultra-low temperature) per la conservazione delle dosi a bassissime temperature. 7 presidi ospedalieri – 5 in Liguria, uno nel Lazio e uno in Puglia – ne sono sprovvisti. Per quanto riguarda, nello specifico, la Calabria, circa 10 giorni fa il Pugliese Ciaccio e il Mater Domini di Catanzaro avevano avviato le procedure per l’acquisto di ultra-congelatori da 700-800 litri ciascuno ed il GOM di Reggio Calabria si preparava a garantire lo stoccaggio e la conservazione dei vaccini a -80° essendo già in possesso di un ipercongelatore.

La mappa Regione per Regione

Vaccino Covid

  • Abruzzo, 7 i punti di somministrazione, per un totale di 1960 dosi per 100mila abitanti;
  • Basilicata, 5 i punti di somministrazione, per un totale di 3499 dosi per 100mila abitanti;
  • Campania, 27 i punti di somministrazione, per un totale di 2351 dosi per 100mila abitanti;
  • Calabria, 6 i punti di somministrazione, per un totale di 2767 dosi per 100mila abitanti;
  • Emilia-Romagna, 13 i punti di somministrazione, per un totale di 4097 dosi per 100mila abitanti;
  • Friuli Venezia Giulia, 5 i punti di somministrazione, per un totale di 4140 dosi per 100mila abitanti;
  • Lazio, 20 i punti di somministrazione, per un totale di 3063 dosi per 100mila abitanti;
  • Liguria, 15 i punti di somministrazione, per un totale di 3905 dosi per 100mila abitanti;
  • Lombardia, 65 i punti di somministrazione, per un totale di 3019 dosi per 100mila abitanti;
  • Marche, 7 i punti di somministrazione, per un totale di 2491 dosi per 100mila abitanti;
  • Molise, 2 i punti di somministrazione, per un totale di 3098 dosi per 100mila abitanti;
  • Piemonte, 28 i punti di somministrazione, per un totale di 3939 dosi per 100mila abitanti;
  • Puglia, 11 i punti di somministrazione, per un totale di 2363 dosi per 100mila abitanti;
  • Sardegna, 12 i punti di somministrazione, per un totale di 2073 dosi per 100mila abitanti;
  • Sicilia, 36 punti somministrazione, 2569 dosi per 100mila abitanti;
  • Toscana, 12 punti somministrazione, 3124 dosi per 100mila abitanti;
  • Trentino Alto-Adige, 10 (8 in provincia di Bolzano, 2 in provincia di Trento) punti somministrazione, per un totale di 4315 dosi (valore massimo) per 100mila abitanti;
  • Umbria, 4 punti somministrazione, 1853 dosi (valore minimo) per 100mila abitanti;
  • Valle d’Aosta, 2 punti somministrazione, 2663 dosi per 100mila abitanti;
  • Veneto, 7 punti somministrazione, 3352 dosi per 100mila abitanti.