Reggio esempio virtuoso: informatori scientifici vaccinati per primi in Italia - FOTO

Esteso l'esempio degli informatori reggini anche in altre regioni d'Italia come Sicilia, Friuli-Venezia Giulia e Campania

La Regione Calabria ha recepito le istanze degli informatori medico scientifici che, su input e su sollecitazione della Fedaiisf di Reggio, ha permesso a centododici professionisti di sottoporsi al vaccino anti Covid. L’iniziativa su base nazionale ha visto poi l’insistenza e la determinazione degli informatori scientifici reggini. Dopo un lungo confronto con la Cittadella, l’importante categoria , sempre a contatto con i medici, ha avuto l’ok definitivo per la vaccinazione dei propri associati.

INFORMATORI SCIENTIFICI REGGINI VACCINATI PER PRIMI IN ITALIA

Gli informatori medico scientifici reggini sono stati i primi in Italia ad essere stati vaccinati. Un’opportunità concessa a seguito dell’istanza Fedaiisf presentata a dicembre e dopo un tavolo tecnico tra la presidenza della Regione Calabria e il commissario alla sanità calabrese dott. Longo.

“Anche gli informatori sono stati inseriti nell’elenco di coloro che hanno priorità al vaccino – spiega il delegato ai rapporti con i medici Fancesco Puntillo della Fedaiisf – Inizialmente non eravamo previsti come operatori sanitari ma la Regione Calabria ha recepito immediatamente la nostra istanza. In effetti la nostra professione rappresenta l’informazione scientifica rivolta ai medici anche sui vaccini. Se in questo periodo c’è una grandissima confusione sul vaccino, uno dei motivi, è rappresentato dalla mancanza degli informatori scientifici che non possono svolgere il proprio lavoro e dunque il nostro ruolo è venuto meno”.

Moltissimi sono infatti i professionisti che non riescono a contattare ed incontrare i medici poichè le strutture sanitarie vietano l’accesso.

112 INFORMATORI VACCINATI A REGGIO CALABRIA

Esattamente sono stati in 112 a sottoporsi alla prima dose di vaccinazione. All’interno dei locali dell’ospedale di Melito Porto Salvo, la Fedaiis, ha organizzato una tabella di marcia impeccabile che, in sei turnazioni (tre la mattina e tre il pomeriggio) ha permesso a centododici professionisti di vaccinarsi in tempi celeri.

“Il rischio di poter perdere qualche dose di vaccino è sempre dietro l’angolo – spiega Puntillo – Per questo abbiamo messo in piedi una macchina organizzativa molto precisa imponendo ai nostri associati la massima puntualità per la somministrazione del vaccino. Abbiamo scelto una struttura più periferica perchè il suo direttore sanitario è stato il primo a darci disponibilità consentendo tra l’altro di non ingolfare le attività in città e non togliere energie alle strutture più importanti come GOM e ASP, impegnate in questo momento alla vaccinazione dei medici reggini”.

E’ importante per questo che ogni medico abbia un’associazione di riferimento per poter essere inserito in una scaletta e tabella di marcia perfetta perchè non ci sia spreco di risorse e materiale.

“Stiano tranquilli anche gli altri colleghi – conclude Puntillo – perchè verrà completata a breve la vaccinazione di tutti gli altri professionisti della provincia di Reggio Calabria ed organizzeremo un’altra seduta di vaccini. Abbiamo esteso il nostro esempio al resto d’Italia. Grazie a noi, adesso, si è mossa anche la Campania, il Friuli e la Sicilia.