Via libera al Decreto Sostegni Bis. Ristori, turismo e giovani, tutte le novità

Il decreto Sostegni bis vale circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni

Via libera al Decreto Sostegni bis dal Consiglio dei ministri. Oltre al pacchetto si ristori per le attività economiche c’è anche la norma  “anti licenziamenti”. Per le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno, il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto.

Inoltre dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali a condizioni che non licenzino.

“Oggi il Cdm ha approvato il decrerto imprese, lavoro, sanità, giovani: è un decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno. Assiste, aiuta”.

Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa. Il decreto Sostegni bis vale “circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà”.

Sostegni

Quattro miliardi del dl Sostegni bis andranno “ai lavoratori e alle fasce in difficoltà in parte per supplire alla situazione di emergenza, sia per accompagnare i lavoratori in un processo che sarà complicato. Bisognava attrezzarsi ad affrontare questa congiuntura che è positiva ma difficile.

Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l’utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l’arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite Iva che vengono incluse”, le parole di Draghi.

Il nuovo fondo

“Per la prima volta c’è un fondo per la ricerca di base, si chiamerà Fondo italiano per la scienza, con 50 milioni e 150 per ogni anno a venire. E’ un investimento molto significativo per richiamare giovani e meno giovani che sono andati via” dice il presidente del Consiglio.

“Sul Pnrr non c’è stato alcun rallentamento il tempo passato” è stato “necessario per affrontare la complessità dei temi”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi. “Noi per la fine di questo mese abbiamo l’attrezzatura per cominciare a partire, ma ci sono ancora tanti altri provvedimenti da prendere”. Guardando alle cose da fare “ho detto ‘accidenti quante cose nel mese di maggio’, ora ci stiamo arrivando ma le abbiamo fatte tutte”.

“Se la situazione pandemica continua a migliorare come vediamo attualmente, mi auguro che non ci sarà bisogno di decreti di questo tipo nel corso di quest’anno. Il miglior sostegno è la riapertura”, ha aggiunto Draghi.

Turismo

“Per il turismo c’è molto nel decreto attuale ma la miglior misura per il turismo sono le riaperture. Da domenica 16 maggio non è più necessaria la quarantena, ma solo un tampone negativo. Abbiamo anche rafforzato i voli Covid tested, raggiungendo Venezia e Napoli, ampliando i Paesi di provenienza. L’Italia -assicura il Premier- è pronta ad accogliere i turisti da tutto il mondo”. 

Aiuti ai giovani

“Per i giovani c’è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c’è anche la garanzia dello stato sull’80%” del mutuo. Sarà più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell’elemento di sicurezza che manca oggi”.

Lotta al Covid

“Voglio esprimere la mia soddisfazione per la decisione di lunedì scorso sulle riaperture graduali con il rischio calcolato, per procedere un po’ alla riapertura del paese e che è gran parte frutto della campagna vaccinale seguita dal governo.

C’è una decisione di cui fiero, la sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni, circa due mesi fa si è data priorità ai soggetti più fragili, due mesi fa la classe tra 70-79 anni era la categoria meno vaccinata tra tutte le categorie, oggi siamo all’80%”.

Alitalia

“E’ un dossier che si trascina da un po’ di tempo, ci stiamo avvicinando a una soluzione, un accordo con la commissione Ue per l’avvio della nuova Ita, la questione importante da parte della commissione è che vi sia discontinuità per la questione degli aiuti di Stato, a breve dovremo trovare questa soluzione e consentire a Ita di partire”.

Così il ministro dell’Economia Daniele Franco in conferenza stampa dopo l’ok al decreto Sostegni bis rispondendo a una domanda su Alitalia. “Sappiamo che vi sono partner interessati ma è qualcosa che affronteremo nella fase successiva. Penso che si riconosca il valore del brand Alitalia e verrà comunque mantenuto”.

Fonte: Ansa