Anni di attese, promesse e fondi persi: Viale Calabria resta un cantiere immaginario
La riqualificazione di Viale Calabria non è mai iniziata, ora il Comune deve agire per non perdere anche i fondi FSC. Serve una svolta: riprendere l’iter e concludere il progetto
22 Maggio 2025 - 17:30 | di Pasquale Romano

Dopo le dichiarazioni dell’ex assessore ai Lavori pubblici Franco Costantino in merito al presunto “non definanziamento” del progetto di riqualificazione di Viale Calabria a Reggio Calabria (in risposta ad un nostro articolo) a distanza di qualche settimana è doveroso fare chiarezza. I fatti, del resto, raccontano una storia diversa da quella descritta da Costantino.
Finanziamento pieno già previsto nel 2016: 2,9 milioni per Viale Calabria
Come dimostra la scheda allegata al “Patto per lo sviluppo della Città di Reggio Calabria” del 2016 – allegato ufficiale del Governo – l’intervento di riqualificazione di Viale Calabria risultava interamente finanziato per un importo complessivo pari a 2.900.000 euro. Altro che “sola progettazione” con una previsione di spesa di 1.700.000,00 euro già nel 2017.
Non corrisponde certamente al vero sostenere che l’opera fosse sin dall’inizio coperta unicamente per la fase progettuale. Anzi, il finanziamento era pieno, finalizzato alla completa realizzazione dell’intervento, già molti anni fa.
Il concorso di idee del 2016 e il vincitore ‘dimenticato’
Il 7 luglio 2016 fu annunciato dal sindaco Falcomatà un concorso di idee per la riqualificazione dell’area. Il concorso ha avuto un vincitore ufficiale ma dopo l’esito, non si è dato alcun seguito concreto.
Il risultato? Due anni di stallo, in cui il progetto è rimasto fermo al palo sforando le previsioni di spesa previste già nel 2017. Un concorso di idee che oggi appare come una grande occasione sprecata, se non addirittura una perdita di tempo.

La rimodulazione del 2020 cancella i fondi per i lavori
La rimodulazione arriva nel 2020, quando il finanziamento è stato ridotto attraverso la Deliberazione della Giunta Comunale n.74 come approvata nella seduta del 23 giugno, oggetto: “Presa d’atto del Decreto n.19 del 17 giugno 2020 del Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria”.
Fino a quel momento l’intervento sul Viale Calabria, inizialmente finanziato integralmente, viene limitato ai soli 500.000 euro relativi alla progettazione, cancellando di fatto la copertura per la realizzazione dell’opera.
Basta visionare la delibera in oggetto dove alla voce “riqualificazione Viale Calabria” si può leggere chiaramente: “- (meno) 2.400.000,00 euro”. Dunque, è proprio con la delibera di giunta sopra menzionata e allegata che il progetto viene ridimensionato, sottraendo le somme previste per l’effettiva realizzazione (- 2.400.000,00 euro) e lasciando le sole somme per la progettazione (500.000,00 euro), in netto contrasto con quanto sostenuto dall’assessore Costantino.
Patti per il Sud “scaduti” e il nuovo canale FSC
Dopo anni di inattività, le risorse dei Patti per il Sud si sono “spente” e il progetto non è mai andato in gara, come del resto ammesso dallo stesso assessore. La speranza di salvare l’intervento oggi passa dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), ma ciò sarà possibile solo se il Comune provvederà con urgenza a inviare le schede e la documentazione necessaria alla Regione, che ora ha la titolarità della programmazione.
Alla luce di tutto ciò, le dichiarazioni dell’ex assessore Costantino appaiono imprecise. Parlare di “nessun progetto definanziato” omette passaggi chiave: il finanziamento pieno iniziale, la rimodulazione che ha lasciato fuori i lavori, la mancata attuazione del concorso, e infine il rischio concreto di perdere tutto per mancanza di tempestività.
Serve una svolta: riprendere l’iter e concludere il progetto
Oggi più che mai, la città ha bisogno di un segnale concreto. La riqualificazione di Viale Calabria non può più attendere. Si tratta di un’opera strategica per la vivibilità e il decoro urbano dell’intero quadrante sud di Reggio Calabria. Non basta assicurare la presenza del progetto nei documenti di programmazione FSC: è necessario accelerare ogni passaggio amministrativo e riportare l’intervento alla sua piena operatività.
Serve una nuova assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, che deve attivarsi con determinazione per ottenere il via libera definitivo dalla Regione, pubblicare i bandi e avviare i lavori. Dopo quasi dieci anni di annunci, concorsi e rimodulazioni, è tempo di trasformare le promesse in cantieri.
La speranza è che il neo assessore ai Lavori Pubblici, il vice sindaco Paolo Brunetti, tra le numerose incombenze (basti pensare a Ponte Calopinace, riqualificazione del Lungomare e Tapis Roulant) riesca attraverso un intenso e proficuo dialogo con la Regione a far rinascere il progetto ed accelerare l’iter.