Reggio, il Vicepresidente Versace: 'La politica non è il fine, è il mezzo per il cambiamento'

Il neo vicepresidente del Consiglio comunale ha illustrato a CityNow la sua visione della politica ed i primi passi da compiere per portare Reggio alla "normalità"

Lunedì 26 ottobre Carmelo Versace, eletto in forza alla lista civica “Innamorarsi di Reggio” è stato eletto Vicepresidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria.

Nei giorni scorsi, i vertici regionali e provinciali di Azione Calabria avevano augurato buon lavoro al loro rappresentante reggino. “Ad maiora semper” si leggeva in una nota. E lo stesso, probabilmente, sperano tutti gli abitanti della città dello Stretto che, in seguito alle recenti elezioni comunali, desiderano, come non mai, veder ripartire Reggio Calabria. Non sono tempi facili per nessuno, la pandemia sta portando allo stremo anche le più grandi metropoli, è facile quindi immaginare cosa può accadere in una città già provata da innumerevoli problemi.

La rivoluzione passa dalla politica

Avvocato, imprenditore ed ora uomo delle istituzioni, CityNow ha raccolto le prime dichiarazioni di Carmelo Versace in seguito all’incarico affidatogli all’interno di palazzo San Giorgio.

“Credo di essere nato con l’idea di dare voce ai miei concittadini. Devo dire che ho fatto una buona palestra alla mia prima esperienza amministrativa quando ancora c’erano le circoscrizioni”.

Una ‘gavetta‘ che di certo ha contribuito a formare il pensiero di Versace che ritiene di essere una persona temperata, umile e con grande senso civico.

“Si tratta di peculiarità che, chi vuole amministrare la città e far parte della politica deve avere dentro di sé assieme ad una buona dose di senso di giustizia”.

Il nuovo incarico

E proprio in merito all’incarico di Vice Presidente, l‘avvocato Versace ha affermato:

“Non posso che ritenermi orgoglioso del mio importante incarico Istituzionale di Vice Presidente del Consiglio Comunale, che il Sindaco e tutti i miei colleghi di maggioranza mi hanno voluto riconoscere, spero di poter supportare al meglio il neo Presidente del Consiglio Enzo Marra in quelli che saranno i futuri impegni. Vorrei ringraziare, chi mi ha sostenuto per farmi arrivare dove sono, i miei ragazzi che da sempre mi sostengono, il gruppo dell’università tutto, spero di essere all’altezza del ruolo oggi ricoperto”.

I cittadini però, nel corso di queste elezioni e del primo ballottaggio della storia, hanno messo bene in chiaro una cosa alla neo-amministrazione: è necessario un cambio di rotta.

“I cittadini tutti hanno voglia di cambiamento, hanno bisogno di vivere in una città nuova che garantisca servizi eccellenti. Siamo tenuti tutti a dare una nuova impronta a questa amministrazione e dobbiamo riportare Reggio allo splendore che merita lavorando con e per la città”.

Non trascurabile è il fatto che il vice presidente del consiglio non appartenga ad alcun partito ‘classico’, ma abbia invece aderito ad una lista civica. A tal proposito Versace ha spiegato:

“Indipendentemente dalla lista, e permettetemi di ringraziare tutti coloro che si sono candidati, tutti nessuno escluso, ritengo che chiunque decida di avvicinarsi e di abbracciare un impegno politico, debba quotidianamente vivere la città a 360 grandi.

Il lavoro, quello buono, si fa per strada, si deve parlare con la gente, essere il tramite, il mezzo, e non il fine del cambiamento. Io sono prima di tutto un reggino e come tale ho il dovere di proteggere la mia città”.

Il ritorno alla “Reggio bella e gentile”

Che la scelta di un uomo “non politico” come Vicepresidente del Consiglio comunale sia una dichiarazione di intenti di quella che sarà la nuova legislatura e della vicinanza delle istituzioni al popolo?

“Abbiamo voluto dare fiducia al Sindaco Falcomatá soprattutto perché oggi più di ieri si sono create le condizioni economiche finanziare per dare risposte agli ormai atavici problemi! Lo abbiamo fatto credendo anche al progetto politico di Carlo Calenda, Azione, che proprio per la concretezza e il pragmatico approccio alla soluzione dei problemi, non può che dare stimolo alla nuova amministrazione”.

Infine, abbiamo chiesto al Vice Presidente, quali sono, secondo lui, i primi 10 passi da compiere per riportare Reggio al suo splendore:

“Dice bene! I PRIMI 10 passi, perché in realtà il percorso é molto lungo e di passi ne dobbiamo fare parecchi. La prima cosa che dobbiamo a questa città ed ai suoi cittadini è la normalità, risolvendo definitivamente il problema dei rifiuti, passando da un sistema porta porta spinto ad un sistema misto con l’aggiunta di nuove isole ecologiche, garantire che l’acqua arrivi nelle case di tutti i reggini senza dover stare a guardare l’orologio, una manutenzione sufficiente del nostro territorio, abbellimento, controllo, legalità, e via via qualunque cosa possa rendere la nostra città, una meta turistica come è giusto che sia, cercando di essere finalmente una città metropolitana sotto tutti i profili”.