Il vicesindaco Brunetti torna sull’assegnazione alla Fenice Amaranto e Bandecchi
"Girasole? Le affermazioni su di lui sono state fatte da persone indegne"
06 Marzo 2024 - 14:53 | redazione
Nel corso della trasmissione “Momenti Amaranto” in onda su Videotouring, il vicesindaco Paolo Brunetti è stato ripetutamente sollecitato dalle domande riguardanti quanto avvenuto la scorsa estate sul mandato a La Fenice Amaranto per l’assegnazione riguardante la partecipazione al campionato di serie D: “So di aver fatto tutto in trasparenza e tranquillità. Vi sembrerà strano, ma io dormo tranquillo. Sono sempre più convinto della scelta che ho fatto, soprattutto anche alla luce delle dichiarazioni avvenute qualche mese fa dove si è fatto teatrino. Perchè non ho scelto Bandecchi? Non è questione di dignità, ma non permetto a nessuno di venire a offendere e insultare i cittadini di Reggio Calabria. Tutti hanno visto i video in cui Bandecchi parlava contro la città, i tifosi. L’ho certamente ringraziato per l’interesse visto che siamo stati noi a interpellarlo, ma un conto è mostrare interesse, un altro dire butto un milione o che il business plan è il suo biglietto da visita. Non è stato l’atteggiamento che mi aspettavo. Invito per l’ennesima volta chiunque ne abbia voglia a venire a vedere le carte. In alcuni video Bandecchi insulta la città, i tifosi, i rappresentanti istituzionali della città. Bandecchi ha sputato ai tifosi, se poi guardiamo come parla delle donne”.
La questione Girasole
“Non credo sia una colpa essere il nipote di un politico. Per me è motivo di vanto essere lo zio di Domenico. Lui non doveva dimostrare nulla, non era un ragazzo preso per strada. Ha fatto tanti sacrifici sin da ragazzino, andando via dalla sua città per giocare a calcio quando la società di allora non credeva in lui. Ha giocato in serie C e quando è arrivata l’occasione di tornare a Reggio ha scelto in assoluta autonomia, anche in un momento particolare della sua famiglia. Le affermazioni su di lui sono state fatte da persone indegne, queste cose non meritano la mia considerazione“.