‘Lu pisci spada’ di Domenico Modugno
26 anni dalla scomparsa di Domenico Modugno: il ricordo di "Volare" e "Lu pisci spada"
06 Agosto 2020 - 16:18 | di Eva Curatola

Un video che non smette mai di emozionare chi ha amato il grande artista Domenico Modugno. Oggi ricorrono 26 anni dalla morte di un cantautore che ha segnato indelebilmente la musica italiana.
Domenico Modugno, padre dei cantautori italiani e simbolo della musica europea
Domenico Modugno è considerato il padre dei cantautori italiani e, come autore e interprete, è tra i più grandi d’Europa. Di origini pugliesi, Modugno ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia, avvicinandosi molto alla cultura siciliana.
Un artista legato alla cultura siciliana e reggina
Dopo un’intensa carriera, Modugno morì a Lampedusa il 6 agosto 1994 nella sua casa davanti al mare. Quale modo migliore di ricordarlo se non attraverso le parole che lo hanno reso famoso? Di certo “Volare” è la sua canzone più conosciuta, ma “Lu pisci spada” è quella che in qualche modo si avvicina di più alla tradizione reggina: la storia d’amore di due pesci spada innamorati, fedeli fino alla morte nel massacro della tonnara.
“E pigliaru la fimminedda, drittu drittu ‘n tra lu cori,
E chiangia di duluri.
Ahai ahai ai.”