“Vietato calpestare i sogni” il libro autobiografico della reggina Menia Cutrupi
06 Maggio 2018 - 11:32 | di Eva Curatola

di Maria D’Amico – C’è un detto in Giappone: “Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero”. Se conoscete Menia Cutrupi o vi siete già tuffati tra le pagine del suo libro autobiografico: “Vietato calpestare i sogni”, avrete sicuramente capito perché, pensando a lei e alla sua storia, è stata la prima cosa che mi è venuta in mente. Il ciliegio è un fiore dal valore inestimabile per i giapponesi, così come i guerrieri dal nobile animo e dal coraggio ineguagliabile, entrambi venerati con assoluta riverenza, simbolo di buona fortuna, bellezza, rinascita.
L’autrice è totalmente affine a questa descrizione e la pubblicazione dell’opera, avvenuta in aprile, in perfetta sintonia con la fioritura dei ciliegi, credo non sia una coincidenza, ma un segno di buon auspicio per il suo lavoro ricco di passione e sacrifici!
Menia ci ha donato l’ennesimo cofanetto di coccole “per l’anima”! 216 pagine rilegate in un arcobaleno di emozioni! Ogni capitolo lascia dentro un messaggio, un’impronta, un consiglio da custodire e mettere in pratica, come un buon amico dopo una lunga chiacchierata, una segnaletica da seguire lungo il percorso per raggiungere il nostro personale “albero dei sogni”.
“Ci sono le scelte che facciamo e le scelte che subiamo, entrambe sono determinanti per il nostro cammino. A volte andare avanti sembra quasi una partita persa in partenza. Alcuni di noi si arrendono mentre altri decidono di continuare a lottare indossando un bellissimo sorriso. Sarà indispensabile per la nostra libertà. Quando decidiamo di affrontare la vita, nonostante le difficoltà, scegliamo di essere davvero liberi.”
“Libertà” è una parola magica, vuol dire essere se stessi contro ogni aspettativa, persino contro il mondo che ci portiamo dentro e pensiamo che, per questo, possa definire ciò che siamo. Menia ci ha insegnato che nessuno può decidere per noi, che sia una malattia o l’ennesimo “Ammazzasogni”, solo noi abbiamo il potere di cambiare il corso della nostra vita, ma non per inseguire la felicità bensì per viverla sempre, in ogni momento, a qualunque costo: “La vita corre e non è mai troppo presto per essere felici”.
Possiamo essere liberi di amare, lottare, sorridere, piangere, perdonare, sperare, sognare. Ma il punto è che siamo anche completamenti liberi di non farlo. La decisione che prendiamo e la responsabilità che ne deriva, definisce la persona che siamo. Basandoci su questo piccolo postulato, possiamo affermare che l’autrice più che una donna forte e meravigliosa è una sorta di Amazzone moderna che si è battuta per realizzare i suoi sogni, proteggendo chi ama, scuotendo le menti più scettiche e dimostrandoci che si può far tesoro di ogni esperienza, che una donna che si ama e si accetta con i suoi difetti e le sue debolezze può vincere ogni battaglia.
Quando leggiamo un libro, dicono che in realtà stiamo leggendo noi stessi tramite le parole di qualcuno che, pur non sapendo nulla di noi, si rivolge direttamente al nostro cuore, lo fa battere allo stesso ritmo del suo e lo consola con il garbo e la dolcezza di cui solo un animo sensibile è capace. Sussurra conforto o ci sprona a mettere i piedi a terra e camminare, magari correre più forte che possiamo fino a raggiungere tutti quei Sogni che un po’ per paura e un po’ per indolenza abbiamo accantonato:
“Quando pensiamo che il limite più grande per la realizzazione di un Sogno sia il denaro, commettiamo un grande errore. La mancanza di denaro è l’alibi principale di cui si cibano le nostre lamentele, un alibi che ci piace utilizzare perché apprezziamo la comodità del non agire. È la pigrizia che ci allontana dai nostri obiettivi. Più Sogni e meno lagne perché è con i fatti che si cambia il mondo.”
Menia il suo mondo l’ha cambiato davvero e con lui, anche la realtà di tutte le persone che sono parte della sua vita. Ha preso il suo bagaglio così pesante e a tratti quasi insostenibile, lo ha caricato in spalla senza pensarci due volte, ha indossato le sue amate scarpe col tacco (simbolo di una delle sue più grandi vittorie) e ha dato un bel calcio alla vita a volte così ingiusta, proseguendo per la strada che lei stessa ha costruito per sé e per la sua famiglia. Nei momenti più bui l’unica cosa che ci dà la forza di lottare è l’amore. Partendo da quella forza ineguagliabile tutto diventa possibile, si può modellare giorno dopo giorno quella che sembra una routine letale, fino scorgere una luce che improvvisamente fa chiarezza e ti aiuta a ritrovare te stessa, si può fare un passo alla volta e raggiungere quella gelateria, così lontana quando sei costretto a usare le stampelle… ma ogni sforzo diventa dolce se si trasforma in un sorriso sul volto di tuo figlio. A dispetto delle difficoltà con caparbietà ed entusiasmo si può essere madre, donna, imprenditrice, ingegnere, amica e “Salvasogni”, occorre semplicemente sorridere e guardare avanti.
“Vivere come volare ci si può riuscire…non calpestando i sogni”
Grazie Menia, sei un esempio per tutti noi.
