Viola RC-Matera, le pagelle nero-arancio: Fall domina il pitturato
Altra vittoria per la compagine guidata da coach Mecacci che superano la compagine lucana al termine di una gara combattutissima al PalaCalafiore
13 Gennaio 2019 - 21:44 | di Teo Occhiuto

LE PAGELLE
Alessandri voto 6.5 – Doppia cifra strameritata per lui, anche grazie ad un ottimo 2 su 2 da tre. Lotta su ogni pallone, prendendosi anche un paio di colpi non proprio consentiti.
Fall voto 7.5 – A fine primo tempo sono 8 i rimbalzi catturati dal giocatore senegalese: un’enormità, anche e soprattutto in relazione alla stazza. In generale, comunque, disputa una delle migliori prove in riva allo Stretto, siglando anche 12 punti e 3 assist, firmando una doppia doppia.
Fallucca voto 6.5 – Non perde e non fa perdere la testa ai compagni nel momento in cui alcune decisioni degli arbitri alzano il livello della tensione. Nel quarto periodo un paio di sue triple indirizzano definitivamente i due punti verso Reggio Calabria.
Agbogan voto 6.5 – La sua esuberanza fisica si esalta in determinati contesti: oggi è uno di quelli. Stoppate, rimbalzi: anche oggi più che positiva la prova del 9.
Carnovali voto 6.5 – Genio e sregolatezza a servizio della Viola. La qualità che il numero 10 infonde al gioco dei nero-arancio è innegabile, anche se in alcune occasioni le sue scelte da lui compiute risultano forzate. Un atipico 0/4 dall’arco il neo sulla sua prestazione.
Paesano voto 6.5 – Ottima la sua prova sotto canestro: la fisicità e l’aggressività degli avversari non lo spaventano ed, anzi, riescono ad esaltarlo. Particolarmente bene nel dialogo con i compagni.
Nobile voto 6 – Mecacci non gli concede un grandissimo minutaggio, ma riesce a dare comunque un buon contributo alla causa della Viola.
Vitale voto 5.5 – Bene nel primo tempo, quando Matera fatica a contenerne le penetrazioni. Cala alla distanza, chiudendo anzitempo la propria gara con il quinto fallo a metà dell’ultimo periodo.
Mecacci voto 6.5 – Gestisce bene anche una gara nata complicata come quella odierna: non lascia cadere i suoi in facili nervosismi dettati da scelte arbitrali rivedibili ed evita di ripetere gli errori che, all’andata, permisero a Matera quella che fu una clamorosa rimonta.
