Viola Reggio Calabria inammissibilità ricorso, Menniti: "Tre le situazioni chiave"

Diverse ed importanti le dichiarazioni della Mood Project Viola Alessandro Menniti in merito alla vicenda neroarancio

Il Direttore Commerciale del Club, Alessandro Menniti, ai microfoni di Antenna Febea, ha rilasciato delle dichiarazioni importanti sulla vicenda neroarancio, ha spiegato:

“In realtà non abbiamo, per assurdo, neanche ricevuto l’e-mail con le motivazioni del ricorso -ha dichiarato Menniti. Sono trapelate attraverso il legale che ha seguito la vicenda le motivazioni :hanno tentato di opporsi argomentando sulla firma dell’amministratore/liquidatore, la seconda sulla tempistica del ricorso e la terza che non avevano ancora verificato il pagamento del contributo del mille euro. Al contrario avevano verificato il pagamento dei Nas”.

Il legale vi ha dato qualche chances o è una partita chiusa?

“Lo stiamo decidendo in queste ore, ieri c’era rabbia, oggi sta subentrando altro perché io e i ragazzi ci credevamo. L’avvocato ha preparato un paio di strategie da condividere. Cercherò di capire come impostare questo ricorso e se ne può valer la pena o decidere di fermarsi”.

Dalle sue parole potrebbe esserci la possibilità di portare i libri in tribunale?

Si farò una richiesta ufficiale di portare i libri in procura. Aldilà degli attacchi personali dei quali, la maggior parte sono pilatati, arrivati dai soliti noti che mi stavano interno, che già conoscete e che ho dovuto estromettere dal club. Non potevo avere attorno gente che, come già detto più volte mi richiedeva di mandare via lo staff, di non pagare i giocatori piuttosto che dicevano di aver fatto ma non hanno fatto nulla a differenza nostra. Avevo sempre detto che Il giorno che ci saranno problemi evidenti porterò i libri prima in tribunale.e poi in procura, lo avevo detto ai tifosi e lo ribadisco”.

La squadra?

“I ragazzi li ho visti ieri sera  e ci ho parlato un quarto d’ora e gli ho detto di non dar conto a quello che si sente in giro, Facebook è una sorta di un tribunale virtuale, me ne rendo conto che anche io sono sceso un po nel ridicolo mettendomi a messaggiare con alcuni personaggi, gli ho detto di stare tranquilli perché loro sono dei nostri dipendenti, pagheremo fino all’ultimo centesimo staff e giocatori perché è giusto non perché devo dimostrare a Reggio che sono una persona per bene e le persone non per bene sono altre. Abbiamo fatto una promessa e la manterremo ma da fuori arrivano persone che urlano “non fidatevi-non fidatevi”.

Se dal 22 febbraio ad oggi, quali e quante difficoltà lei ha incontrato, se si sente di aver sbagliato qualcosa?

“L’unico rammarico che ho è quello di aver scelto le persone sbagliate che mi hanno consigliato e che mi hanno chiesto questa mano per salvare la Viola: vorrei non averle mai incontrate. Sono quelle persone che adesso sono i primi che stanno sparando a zero. Altri errori non credo di averne fatte anche se mi dicono che mi devo vergognare. Mi dispiace che non sono mai riuscito a creare un confronto con l’Amministratore Comunale?”.

Il Sindaco?

“Spero di avere occasione di incontrarle. Nel suo comunicato ha fatto il Sindaco, ha detto quello che doveva dire da Sindaco. Con quale stato d’animo lei lascia Reggio o se è una parentesi chiusa? Lunedì sarò nuovamente a Reggio. Reggio rappresenta un discorso lavorativo dove già prima eravamo presenti e siamo professionisti che vogliono continuare a lavorare. Per il resto non saprei risponderti dopo una botta del genere sarà dura: prima ti mettono sul carro e poi ti distruggono. Io, Mecacci ed i ragazzi ci siamo parlati da soli: a me interessa la loro fiducia”.