Viola Basket, lo scenario post mancata iscrizione. Auspicare ad un'avvincente serie C?

La pallacanestro nazionale tutta, è in fase di profondo cambiamento, lo dimostrano le defezioni nell'intera Italia. E' forse il momento di ripartire dai propri territori

Il popolo neroarancio è scottato dalle forti delusioni e recenti amarezze, attende di conoscere il proprio futuro. Il campionato di serie C, composto da squadre che rappresentano società consolidate sul territorio possono essere un trampolino di lancio anche per ritrovare l’equilibrio e la serenità per affrontare categorie superiori.

Parliamo della Lumaka, della Vis, del Nuovo Basket Soccorso e Rende, senza dimenticare la Scuola Basket Viola che oltre ai colori neroarancio porta in dote il nome che tanto ha fatto sognare i tifosi di pallacanestro.

Un campionato da non sottovalutare, molto interessante che magari può rilanciare il territorio e le diverse realtà imprenditoriali che seppure tra mille difficoltà portano avanti dei progetti importanti e che annoverano roster di buon livello.

Se riuscirà la Viola Basket ad inserirsi in questo contesto così intrigante sarà il tempo a dircelo, certo è con un budget relativamente accessibile si potrebbe ricominciare, programmando anzi tempo una risalita nel giorno in cui proprio su richiesta della Com.Te.C, la Scandone Avellino non è stata ammessa al campionato di serie A, mentre la Pallacanestro Pescara, già eliminata dalla Viola pochi giorni prima dall’esclusione del campionato e l’Auxilium Torino non sono state ammesse in serie A2.

Un vero e proprio bollettino di guerra di un basket irriconoscibile o che probabilmente non riesce a stare ai cambi, magari opportuni ma repentini, dei regolamenti federali.