Viola: “Stop a fenomeni e speculatori, Reggio riprenditi i tuoi colori”
05 Novembre 2018 - 09:47 | di Michele Favano

La firma è quello del club organizzato S. Bruno, lo striscione esposto nel settore di curva, in occasione dell’incontro Viola-Catania. La rappresentazione di una esasperazione, quella dei tifosi, per un percorso, iniziato da Coppolino che ha già salutato, terminato dopo un brevissimo tratto, la delusione di chi si è sentito tradito da un progetto che anziché dare il definitivo rilancio alla gloriosa squadra nero arancio, di fatto non è mai partito.
Un clima surreale quello vissuto al PalaCalafiore. In campo una squadra battagliera, forte, veramente forte, straordinariamente motivata ed emozionante, un pubblico caloroso ed a sostegno di una compagine che continua a battagliare sul campo come se nulla fosse accaduto, come se nulla possa accadere. Il lungo applauso finale, il grido più volte ripetuto “Noi siamo Reggio Calabria”, l’amarezza mista a rabbia sul volto di coach Mecacci che a fine gara dichiara: “Speriamo non sia stata l’ultima partita”.
E non dovrà esserlo aggiungiamo noi, perché lo spirito di compattezza, il desiderio di far continuare a vivere il Mito era visibile e si percepiva in maniera netta. Si uniscano le forze per il raggiungimento di un obiettivo che ha valenza non solo in ambito sportivo, si dimostri ancora una volta che questa città ha la capacità di rialzarsi, nonostante le continue bastonate.
In mezzo al pubblico vi era anche il sindaco Giuseppe Falcomatà, che il suo appello verso la città e soprattutto gli imprenditori lo aveva rivolto alla vigilia dell’incontro e che ieri, durante l’intervallo, ha dialogato con un gruppo di tifosi.
I tempi sono strettissimi. Da questo momento imprenditori, rappresentanti politici ed istituzionali, associazioni, appassionati, ci si mobiliti per una campagna di raccolta fondi che possa consentire il superamento di scadenze imminenti e quindi determinare la continuità in questo campionato, per poi programmare in maniera seria e convincente il futuro della Viola.
