Voli cancellati all’improvviso: i diritti dei passeggeri e come chiedere il rimborso del biglietto

Cosa fare se il mio volo viene cancellato? La guida rapida su come fare ad ottenere un rimborso

Mancano pochissimi giorni al Ponte dell’Immacolata, alla settimana del Natale e al Capodanno. Ovvero a 3 delle migliori occasioni dell’anno per organizzare una vacanza. A maggior ragione dopo la fine delle restrizioni ai viaggi dovute ai due anni di pandemia. In molte case fervono i preparativi e i siti dei tour operator sono letteralmente presi d’assalto alla ricerca di occasioni a prezzi vantaggiosi.

A smorzare l’entusiasmo, però, stanno arrivando le notizie sulle nuove giornate di sciopero organizzate a livello nazionale e internazionale dal personale delle compagnie aeree. Proteste che nei mesi recenti hanno portato a centinaia di cancellazioni di voli. Questo non significa che dobbiamo rinunciare alle meritate vacanze. Anche se il nostro volo viene cancellato a rendere meno amara la sorpresa ci sono rimborsi e compensazioni economiche. Vediamo quali sono, come chiedere e ottenere il rimborso per volo cancellato con l’aiuto di AirHelp, società che da alcuni anni si occupa di risarcimenti e tutele delle vittime dei disservizi.

Cosa fare se il mio volo viene cancellato?

Prima di capire come si calcolano il rimborso e a quanto ammontano è fondamentale conoscere i nostri diritti e di quali documenti abbiamo bisogno se subiamo questo tipo di disservizio.

In caso di cancellazione la prima cosa da fare è quella di mettere insieme tutta la documentazione relativa alla nostra prenotazione aerea, compresa la carta d’imbarco. Con questi documenti potremo recarci allo sportello dell’operatore, chiedere i motivi della cancellazione e inoltrare l’eventuale pratica di richiesta di risarcimento. Risarcimento che può essere sotto forma di sostituzione del volo o di rimborso del biglietto pagato, come stiamo per scoprire.

Quando ho diritto al rimborso del biglietto per la cancellazione?

Non sempre la cancellazione del volo implica l’automatico rimborso del biglietto. Se, ad esempio, la compagnia ci avvisa dell’annullamento due settimane prima della partenza non ne abbiamo diritto. Idem se il preavviso è compreso tra i 13 e i 7 giorni precedenti e il volo viene sostituito con uno che parte non più di 2 ore prima dell’altro e arriva non più di 4 ore dopo. Oppure se l’operatore ci avvisa con meno di 7 giorni di anticipo e cambia il volo con uno che parte non più di un’ora prima di quello annullato e arriva non più di due ore dopo.

Nessuna compensazione economica o rimborso neanche se il volo viene cancellato a causa di circostanze eccezionali come problemi di carattere politico o sanitario, avverse condizioni meteo e restrizioni al traffico aereo.

Questo è quanto stabilisce il Regolamento CE 261 relativo ai voli nell’Unione Europa. Diversa la situazione per quanto riguarda i voli internazionali per cui fa fede la Convenzione di Montreal sottoscritta da 120 Paesi.

Ho diritto al rimborso se viaggio fuori dall’Europa?

Se abbiamo scelto una meta extraeuropea per le vacanze di Natale è importante sapere che le tutele in caso di cancellazione sono decisamente minori. La Convenzione di Montreal stabilisce che ci è dovuto un risarcimento soltanto per le spese originate direttamente dalla cancellazione. Ancora minore la protezione se vogliamo con una compagnia statunitense. In questo caso il rimborso va contrattato direttamente con l’operatore e nessuna legge lo obbliga a risarcirci.

Come posso chiedere il risarcimento se mi cancellano il volo?

Come dicevamo in precedenza sono principalmente due le strade dei rimborsi e dipendono, oltre che dall’aeroporto di partenza e dalla lunghezza del volo, anche dalla nostra decisione o meno di accettare un trasporto alternativo.

Se rifiutiamo il nuovo volo ci spettano il rimborso del biglietto, una compensazione economica e un eventuale trasporto verso lo scalo da cui siamo partiti. Compensazione monetaria che può essere di 250 euro se il nostro volo è più corto di 1.500 km, di 400 euro se è compreso tra i 1.500 e i 3.500 km e di 600 euro se più lungo.

Diversi i rimborsi se accettiamo il volo sostitutivo. In questo caso ci spettano comunque 250 euro per i voli più corti che arrivano con meno di due ore di ritardo rispetto a quello originale. 200 euro se il volo è di lunghezza compresa tra 1.550 e 3.500 km e arriva con meno di 3 ore di ritardo e 400 se il ritardo è superiore alle 4 ore. 300 euro, infine, per i voli più lunghi con ritardo minore di 4 ore e 600 con un ritardo superiore.

Proprio per questi motivi è fondamentale aggiungere documenti che testimoniano il ritardo del volo sostitutivo. Andranno presentati alla compagnia al momento di richiedere il rimborso.

Richiesta che potremo inoltrare di persona, come abbiamo visto in precedenza, oppure in via telematica o tramite una delle società che si occupa di tutele dei passeggeri aerei.

Quanto tempo ho per chiedere e ottenere il rimborso?

Il tempo limite per presentare la richiesta di risarcimento in caso di cancellazione è di 2 anni per quanto riguarda i voli internazionali. Per i voli continentali, invece, i tempi di prescrizione variano a seconda del Paese in cui opera la compagnia.

Una volta presa in carico la richiesta e appurato che abbiamo diritto al rimborso l’operatore ha 7 giorni per risponderci. Se l’attesa supera invece le 6 settimane possiamo inoltrare un’altra protesta ufficiale.