Watefront, inaugurazione rinviata: Falcomatà risponde alle polemiche
Il sindaco di Reggio Calabria ha risposto alle accuse sul rinvio dell'inaugurazione del Waterfront:"Godiamoci la bellezza di quanto costruito"
20 Marzo 2021 - 15:55 | di Eva Curatola

Secondo il gruppo “Ancora Italia Calabria per la sovranità democratica” ci sarebbero delle bugie sospette dietro il rinvio dell’inaugurazione del Watefront. La versione ufficiale, fornita dall’amministrazione comunale, è quella relativa al cambio di colore della Calabria, da giallo ad arancione e, di conseguenza, misure anti-contagio più stringenti.
Rinvio inaugurazione del Waterfront: “le bugie sospette”
Nella giornata di ieri, il gruppo “Ancora Italia Calabria per la sovranità democratica” ha divulgato una nota a mezzo stampa in cui vengono messe in discussione le scelte degli amministratori locali sul rinvio dell’inaugurazione del Waterfront. Il motivo sarebbe da ricercare nel mancato pagamento della società che si è occupato, in tutti questi mesi, dei lavori.
La replica del sindaco Falcomatà
Nel corso dell’ultimo sopralluogo in diretta del sindaco Giuseppe Falcomatà al Waterfront, il primo cittadino ha scelto di rispondere a chi ha rivolto degli attacchi all’amministrazione per la decisione di rinvia ad aprile l’inaugurazione dell’opera:
“È vero l’inaugurazione è stata rinviata. Ma il motivo non è di certo il mancato pagamento della ditta che si è occupata dei lavori. Queste cose procedono con i loro tempi, soprattutto ci sono i finanziamenti del Pon Metro e di conseguenza nessun margine di incertezza.
L’unica cosa che dobbiamo fare con la società pugliese che si è occupato dei lavori del Watefront è dir loro un sentito “grazie”. Hanno svolto un lavoro straordinario e sarebbe bello che tutti potessero apprezzarne la bellezza senza trovare, in ogni modo, l’occasione per fare polemiche.
A chi, forse, lo ha dimenticato, vorrei dire che non c’è nessun mistero da svelare, quindi è inutile provare a dire cose che non stanno ne in cielo ne in terra. Inoltre quest’opera non è “mia”, o di una parte di città, è di tutti. Evitiamo politiche sterili e inutili, godiamoci invece la bellezza di quanto costruito”.
Infine, Falcomatà ha aggiunto:
“Ho sentito dire, e forse dovrei anche riderci su, che “Falcomatà ha più inaugurazioni degli scudetti della Juve”. A questi cittadini vorrei dire che dietro ogni inaugurazione ci sono lavori, programmazione, sacrifici per cercare di non perdere i finanziamenti e cercare di essere in linea con il rispetto delle normative”.
